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Autore principale: Riotte, André
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: fre, Paese:
Fa parte di: 1., Prliminaires et formalismes gnraux
Il Museo d’Arte e Scienza di Milano, a due passi dal Castello Sforzesco, nasce nel 1990, per volontà del fisico tedesco Gottfried Matthaes. Ospita importanti collezioni d'Arte buddhista e africana ed una sezione didattica dedicata a Leonardo Da Vinci, ma il suo fiore all'occhiello è il percorso sul riconoscimento dell'autenticità nell'arte e nell'antiquariato. Ogni sala affronta un tema fondamentale: dalla pittura su tela e su legno alla ceramica da scavo, dai mobili d'antiquariato all'ambra e all'avorio, dagli argenti alle stampe e ai libri antichi, dagli arazzi ai tappeti, spiegando per ciascun argomento quali sono le caratteristiche che aiutano a riconoscere l'oggetto autentico da quello falso. Numerose sono inoltre le “test station”, postazioni con microscopi, lenti d'ingrandimento, lampade speciali a disposizione per i visitatori per effettuare prove pratiche. La didattica del museo prevede inoltre un percorso speciale dedicato ai bambini. Altra particolarità del Museo d'Arte e Scienza è la presenza al suo interno di un laboratorio scientifico, visitabile su richiesta, dove vengono utilizzate le moderne strumentazioni che permettono di analizzare, studiare e datare la materia di cui sono fatti gli oggetti d'arte. La collezione d'arte buddhista si distingue per il numero e la qualità degli oggetti provenienti dalla Birmania e dalla Thailandia tanto da farla diventare la più importante raccolta italiana d'area indocinese. La collezione d'arte africana raccoglie invece oggetti soprattutto dalle regioni centro occidentali dell'area Sub-sahariana con oggetti di rara qualità provenienti dal Mali, dalla Costa d’Avorio e dalla Nigeria. A Leonardo Da Vinci sono invece dedicate due mostre didattiche: una al suo “Trattato della pittura”, l'altra ai “vent'anni trascorsi a Milano”. Tante le iniziative per bambini e ragazzi: un percorso per i bambini dai 6 ai 10 anni "Detective dell'Arte" dove annusare, toccare, osservare e sentire gli oggetti d'arte esposti per imparare a riconoscere la copia o il falso dall'oggetto autentico. Un percorso dove arte e scienza collaborano insieme al piccolo visitatore per svelare il mistero. Perché anche le opere d'arte più famose sono fatte di materiali semplici e comuni, legno, terracotta, avorio, ambra, colore ecc... Scoprire i “segreti” di questi materiali ci permette di approfondire la nostra conoscenza di un oggetto d’arte e di capire se tutte le sue caratteristiche siano autentiche oppure un’abile falsificazione.Un percorso diverso ma altrettanto stimolante è dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. "Vero o Falso. Io chi sono?", in collaborazione con Pepita-Onlus, è un laboratorio esperienziale sul riconoscimento dell’autenticità dell’opera d’arte e di noi stessi. La massiccia diffusione dei social network, la necessità di esserci, di apparire e di affermarsi sembrano aver ridisegnato le dimensioni della relazionalità; la domanda esistenziale “Chi sono?” per molti giovani viene sostituita da “Cosa posso produrre per affermarmi?”. In questo contesto virtuale diventa facile costruirsi identità e percorsi di vita artefatti. È importante recuperare la dimensione dell’autenticità così come lo è per le opere d’arte perché anche noi siamo un’opera d’arte unica, insostituibile e da valorizzare. Per i ragazzi delle scuole superiori Furto al Museo – Gioco di investigazione, dove imparare a riconoscere un oggetto autentico da uno falso usando i propri sensi, diversi strumenti scientifici come microscopi, lenti e luce di Wood, ma soprattutto allenare la propria capacità di osservazione e di fare collegamenti. Dalla prestigiosa collezione Mattes è stato rubato un oggetto di valore inestimabile, il colpevole ha sostituito l’opera con una copia quasi perfetta, chi riuscirà ad individuare il falso?Il Museo è tradotto nelle principali lingue europee e dotato di testi in Braille. La sala conferenze "Sala degli Arazzi" ospita moltissimi eventi, presentazioni, conferenze ed eventi musicali. Le sale Leonardo al piano superiore ospitano mostre temporanee e corsi d'arte.
Lo sviluppo della musica peruviana va di pari passo con la storia della cultura in Perù, tanto sulla costa, che nell'area andina, che nella giungla di questo paese.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T04:31:18.854Z