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Serie: Quaderni di Porto franco. Studi e materiali ; 7
Serie: Quaderni di Porto Franco : studi e materiali [Edizioni Regione Toscana]
Serie: Quaderni di Portofranco : Studi e materiali ; 7
Serie: Quaderni di Porto franco. Studi e materiali ; 7
Serie: Quaderni di Porto franco. Studi e materiali ; 7
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. La Toscana ha avuto una storia molto collegata al teatro che ha reso possibile la costruzione di moltissimi spazi scenici, qualcuno già presente in epoca romana, a Fiesole altri costruiti piano piano, anche se la maggior parte sono stati fatti dal XVII secolo in poi. Adesso la Toscana conta più di 190 teatri attivi, e dovrebbe arrivare nei prossimi anni a contarne 210.Moltissimi sono chiusi; edifici inutilizzati che talvolta sono stati demoliti in modo da fare spazio ad abitazioni e altri edifici.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:17:55.657Z