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Autore principale: Bandi, Giuseppe
La Terza guerra d'indipendenza italiana è un episodio del Risorgimento. Fu combattuta dal Regno d'Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866. Appartiene alla più ampia guerra austro-prussiana della quale rappresentò il fronte meridionale. Ebbe origine dalla necessità dell'Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l'influenza dell'Austria sulle rispettive nazioni. Dopo l'attacco della Prussia all'Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell'aprile 1866, l'Italia dichiarò guerra all'Austria. Passato il confine, una parte dell'esercito italiano comandata da Alfonso La Marmora fu però sconfitta nella battaglia di Custoza. Né tale insuccesso fu bilanciato dagli eventi successivi, poiché alle vittorie di Giuseppe Garibaldi e la sua avanzata verso Trento seguì per l'Italia un'altra sconfitta nella battaglia navale di Lissa. Nonostante ciò, grazie agli accordi presi in precedenza e alla vittoria della Prussia sul fronte settentrionale, nonché all'intervento diplomatico della Francia, al termine della guerra l'Austria cedette formalmente alla Francia il Veneto (oltre a Mantova e a parte del Friuli) che fu girato all'Italia. Un plebiscito confermò l'annessione al Regno d'Italia. L'Italia non riuscì invece ad annettersi i territori conquistati nel Tirolo meridionale. La terza guerra di indipendenza, conclusasi con l'armistizio di Cormons, fu il primo conflitto nel quale fu coinvolto il Regno d'Italia.
Giuseppe Bandi (Gavorrano, 15 luglio 1834 – Livorno, 1º luglio 1894) è stato un patriota, scrittore e giornalista italiano.
Frangipane o Frangipani è il nome gentilizio di una nobile e potente famiglia romana, citata almeno dall'XI secolo. Una leggenda vuole che la famiglia discenda dalla romana gens Anicia . Mario Frangipane, ultimo discendente della casata romana deceduto nel 1654 senza eredi, designò con fidecommesso, quale propri successori legittimi, i membri, sia della nobile famiglia Frangipani di Dalmazia, in seguito nota con il cognome Frankopan dedotta da una relazione di parentela fondata su una concessione loro fatta da Papa Martino V con Bolla pontificia del 1425, sia i membri della nobile famiglia Frangipani del Friuli.. Sebbene i Frangipani croati non fossero imparentati coi Frangipane romani, all'epoca era comune il tentativo delle famiglie nobili europee di pretendere ascendenti della Roma imperiale . I Frangipani croati si estinsero, in linea maschile, nel 1671 con la morte di Fran Krsto Frankopan, in italiano chiamato anche Francesco Cristoforo Frangipani, decapitato nella città della bassa Austria di Wiener Neustadt dall'imperatore d'Austria Leopoldo I, in quanto scoperto insieme ai conti Zrinski e ad altri nobili, a capo di una cospirazione volta a trasferire la sovranità del Regno d'Ungheria in favore del Sultano Turco. Ai Frankopan subentrò per linea femminile, il ramo dei Conti Frangipani (Frankopan) Gliubavaz Detrico, in seguito estintosi nella famiglia dei Conti Damiani di Vergada Gliubavaz Frangipani (Frankopan) Detrico. Il 12 luglio 1805 vennero definiti infine con bolla papale, quale successori legittimi di Mario Frangipane i membri della famiglia Frangipane del Friuli. È presente altresì in Italia un ramo detto dei Frangipani-Allegretti Duchi di Mirabello.
Giuseppe Abbati (Napoli, 13 gennaio 1836 – Firenze, 21 febbraio 1868) è stato un pittore e patriota italiano.
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