Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Boccaccio, Giovanni <1313-1375>
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi Editore, 1943
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Questo glossario delle frasi fatte contiene i modi di dire più frequenti nella lingua italiana.
La letteratura occitanica — talvolta ancora chiamata letteratura provenzale — si sviluppò nel sud della Francia con una produzione di liriche prevalentemente amorose in lingua d'oc e si svolse parallelamente alla produzione letteraria in lingua d'oïl che diede l'avvio alla letteratura francese. Essa nacque nelle ricche e raffinate corti feudali, in un ambiente di costumi detti per questo cortesi e canta soprattutto l'amore secondo quel modello che verrà teorizzato nel trattato De amore, scritto in prosa latina da Andrea Cappellano nella corte di Champagne verso il 1184. Nella lirica provenzale la donna amata viene rappresentata dai trovatori come castellana o signora (domina), l'amante come vassallo fedele, l'amore come servizio (omaggio e devozione assoluta). Si tratta quindi di un amore-vassallaggio, frutto evidente della mentalità feudale. L'amore cortese si basa sull'idea che amore e desiderio siano una cosa sola, e si realizza quindi nel mantenimento di una costante mezura, misura, distanza, tra desiderio di essere appagati e paura di suggellare in tal modo la scomparsa dello stesso: così si spiega quel sentimento complesso proprio dell'amore, fatto di sofferenza e piacere, di angoscia ed esaltazione. Per questa ragione, anche, esso non può realizzarsi dentro il matrimonio, e l'amore cortese è quindi adultero per definizione. Esso è desiderio fisico, ma soprattutto motivo di elevazione spirituale nell'uomo: serve a nobilitarne l'animo e non può esistere in un animo volgare, ma solo in un animo cortese, dando modo così all'amante vassallo (pertanto senza feudo) di raggiungere i propri signori, se non ad una parità nobiliare almeno spirituale. La lirica occitanica pertanto non rappresenta l'amore come una reale passione ma attraverso formule di alta astrazione. I poeti provenzali utilizzarono per la loro lirica una lingua costituita da un francese arcaico.
Dame Joan Henrietta Collins (Londra, 23 maggio 1933) è un'attrice britannica. Per anni è stata un sex-symbol del cinema hollywoodiano facendosi apprezzare sia in ruoli brillanti che in parti più serie, come Il favorito della grande regina (1955), L'altalena di velluto rosso (1955), Missili in giardino (1958), Ester e il re (1960), La congiuntura (1965) e The Stud - Lo stallone (1978), film che oltre al successo, le hanno permesso di affiancare i più grandi artisti di sempre. Approda poi alla TV e dal 1981 al 1989 è la "perfida" Alexis Colby nel serial Dynasty. Torna così alla ribalta diventando una delle attrici più pagate nel mondo della televisione, aggiudicandosi anche un Premio Golden Globe come miglior attrice, oltre a diverse altre candidature. Dopo anni torna al cinema interpretando ruoli in produzioni come Nel bel mezzo di un gelido inverno (1995) e altri. Continua l'attività d'attrice interpretando parti in serie televisive come Will & Grace (2001), Sentieri (2002) e Le regole dell'amore (2010). Per i suoi contributi a cinema e televisione ha due stelle sulla Hollywood Walk of Fame.
La storia della lingua italiana è la descrizione diacronica delle trasformazioni che la lingua italiana ha conosciuto nel tempo.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:26:48.542Z