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Autore principale: Paoli, Marco
Pubblicazione: Lucca : Pacini Fazzi, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Storia del giornalismo italiano assume un ruolo importante nella storia del giornalismo e in quella d'Italia.
Il giornalismo di guerra è la branca del giornalismo che si occupa di descrivere e raccontare le vicende belliche attraverso inviati e corrispondenti di guerra.
La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Il reportage è uno dei generi della scrittura giornalistica (assieme all'editoriale, al corsivo, ecc.). Il termine proviene dal giornalismo francese; nel paese transalpino il reportage è un tipo di articolo in cui viene privilegiata la testimonianza diretta. Spesso è corredato da immagini fotografiche a documentazione.
La letteratura di viaggio è un genere letterario che si occupa del viaggio, delle motivazioni e dei processi del viaggiare. Generalmente si riferisce all'atto di spostarsi da un luogo all'altro compiendo un certo percorso. È detta anche narrativa di viaggio o letteratura odeporica (dal greco ὁδοιπορικός, da viaggio). Illustra le persone, gli eventi, ciò che vede l'autore che si trova in un paese straniero o un luogo inconsueto; può anche avere la forma del cosiddetto diario di viaggio. Non è necessariamente un resoconto di ciò che prova l'autore-viaggiatore alla vista di nuovi territori o all'incontro con nuove culture; si tende infatti a rintracciare una certa oggettività nei resoconti di viaggio settecenteschi, epoca razionale, cosmopolita e antropocentrica, e una maggiore emotività e soggettività del viaggiatore nel periodo del romanticismo, dei moti dell'animo. I prodotti estremamente eterogenei di tale genere letterario consistono sostanzialmente in testi o narrazioni dotati di aspirazioni, dignità e spessore artistico e narrativo, e che hanno per oggetto una o più esperienze di viaggio realmente vissute dall'autore, e variamente motivate: dalla ricerca del puro piacere di viaggio, all'esperienza dello spirito di esplorazione, o ricerca scientifica, fino a scopi e utilità del tipo più diverso, incluse le finalità più pratiche. Raramente si riferisce a uno spostamento immaginario o onirico o a un itinerario fantastico come quello dell'allucinazione dovuta all'effetto degli stupefacenti.
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