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Autore principale: Otto, Walter F.
Serie: Il pensiero storico ; 23
Serie: Il pensiero storico
Serie: Il pensiero storico ; 23
Serie: Il pensiero storico ; 23
Serie: I Gabbiani. nuova serie ; 75
Serie: I Gabbiani : nuova serie ; 75
Ugo Foscolo, nato Niccolò Foscolo (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827), è stato un poeta, scrittore e traduttore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. Egli fu uno dei più notevoli esponenti letterari italiani del periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento, nel quale si manifestano o cominciano ad apparire in Italia le correnti neoclassiche e romantiche, durante l'età napoleonica e la prima Restaurazione. Costretto fin da giovane ad allontanarsi dalla sua patria (l'isola greca di Zacinto/Zákynthos, oggi nota in italiano come Zante), allora territorio della Repubblica di Venezia, si sentì esule per tutta la vita, strappato da un mondo di ideali classici in cui era nato e cresciuto, tramite la sua formazione letteraria e il legame con la terra dei suoi antenati (nonostante un fortissimo legame con l'Italia che considerò la sua madrepatria). La sua vita fu caratterizzata da viaggi e fughe, a causa di motivi politici (militò nelle forze armate degli Stati napoleonici, ma in maniera molto critica, e fu un oppositore degli austriaci, a causa del suo carattere fiero, dei suoi sentimenti italiani e delle sue convinzioni repubblicane), ed egli, privo di fede religiosa ed incapace di trovare felicità nell'amore di una donna, avvertì sempre dentro di sé un infuriare di passioni.Come molti intellettuali della sua epoca, si sentì però attratto dalle splendide immagini dell'Ellade, simbolo di armonia e di virtù, in cui il suo razionalismo e il suo titanismo di stampo romantico si stemperano in immagini serene di compostezza neoclassica, secondo l'insegnamento del Winckelmann.Tornato per breve tempo a vivere stabilmente in Italia e nel Lombardo-Veneto (allora ancora parte del Regno d'Italia filofrancese) nel 1813, partì presto in un nuovo volontario esilio e morì povero qualche anno dopo a Londra, nel sobborgo di Turnham Green. Dopo l'Unità, nel 1871, le sue ceneri furono riportate per decreto del governo italiano in patria e inumate nella Basilica di Santa Croce a Firenze, il Tempio dell'Itale Glorie da lui cantato nei Sepolcri (1807).
L'Eurovision Song Contest (anche solo Eurovision o in acronimo ESC) è un festival musicale internazionale nato nel 1956 a Lugano e organizzato annualmente dai membri dell'Unione europea di radiodiffusione. Dalla prima edizione del 1956, il concorso è stato trasmesso ogni anno senza interruzioni in tutto il mondo, fatta eccezione per il 2020, rendendolo uno dei programmi televisivi più longevi di sempre. È anche l'evento non sportivo più seguito al mondo: i dati di ascolto degli ultimi anni a livello internazionale sono stati stimati tra 100 e 600 milioni.Il concorso è trasmesso in diretta televisiva sui canali principali e non in buona parte dell'Europa sul network Eurovisione, oltre che in alcuni paesi asiatici, oceanici, africani e dell'America del Nord. Col nuovo millennio, l'ESC è anche trasmesso via internet, tra il 2000 e il 2017 attraverso un particolare riproduttore, mentre dal 2016 l'evento viene trasmesso in diretta sul canale ufficiale YouTube dell'evento.
Le corrispondenze tra divinità greche e romane sono il segno più visibile di un continuum religioso e culturale tra le popolazioni che hanno orbitato intorno al Mar Mediterraneo e che si sono spinte verso il nord dell'Europa. Sulla scorta di questa tesi, i diversi pantheon e culti religiosi si sono differenziati nel corso del tempo e in base alle caratteristiche culturali di ogni popolo; sono stati influenzati dalle invasioni di popoli nomadi provenienti dall'Est e dalla diffusione del cristianesimo; sono stati esportati oltreoceano, riconoscibili nel folclore americano d'origine anglosassone. Nella religione romana esistevano "spiriti protettori" del benessere familiare e sociale a cui si rivolgevano riti privati in famiglia. Questi "spiriti protettori" erano i Mani, spiriti benevoli degli antenati ai quali rivolgersi nelle feste delle Parentalia, quando il popolo si recava alle tombe per onorarli; i Penati, che garantivano il benessere della famiglia, ricordati in ogni casa con delle statuette votive, poste in una nicchia, spesso vicino al focolare domestico; i Lari, protettori della proprietà famigliare, collocati e venerati in una nicchia sul muro esterno della casa. Accanto ad essi c'erano tutte le divinità romane. Infatti il Pantheon (cioè l'insieme delle divinità) di Roma era molto popolato. Capo di tutti era Giove; seguiva sua moglie Giunone, Minerva, Marte, Apollo e tanti altri. Queste divinità furono riprese da quelle della religione greca e poi rivisitate, cambiando loro nome e qualche caratteristica fisica. Infatti il capo degli dei Giove, corrisponde nel Pantheon greco a Zeus, Giunone ad Era, Marte ad Ares, Minerva ad Atena, e così via. Solo alcuni di questi presentano lo stesso nome in entrambe le religioni: ad esempio Apollo, dio della luce, ed Eolo, dio del vento. Le corrispondenze tra divinità greche e romane spiccano immediatamente all'occhio essenzialmente per la stretta vicinanza temporale tra le due culture, ma anche per l'importanza egemonica che i due popoli hanno avuto nel mondo antico. La tabella sottostante riporta alcune corrispondenze:
Record aggiornato il: 2024-04-27T02:35:18.192Z