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Autore principale: Manni, Domenico Maria <1690-1788>
Pubblicazione: In Firenze : nella stamp. di Pietro Gaetano Viviani, 1773
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Mostro di Firenze è la denominazione utilizzata dai media italiani per riferirsi all'autore o agli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze. L'inchiesta avviata dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti "compagni di merende" Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre il terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per sette degli otto duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione. Le procure di Firenze e Perugia sono state impegnate in numerose indagini volte a individuare i responsabili esecutori materiali per quattro duplici omicidi e poi i possibili mandanti. Le indagini si sono focalizzate anche su un possibile movente di natura esoterica, che avrebbe spinto una o più persone a commissionare i delitti. La vicenda ebbe molto risalto mediatico in quanto fu il primo caso di omicidi seriali in Italia riconosciuto come tale e uno dei più sanguinosi del Paese, oltre che dilatato nel tempo, che creò una vera e propria psicosi da mostro, di anno in anno, e mise le basi anche per riflessioni dal punto di vista sociale: suscitando estrema paura per la tipologia di vittime (giovani fidanzati in atteggiamenti intimi), aprì l'opinione pubblica italiana al dibattito sull'opportunità di concedere con maggiore disinvoltura la possibilità per i figli di trovare l'intimità a casa, evitando così i luoghi isolati e pericolosi.
Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), è stato un poeta, saggista, critico letterario e traduttore italiano. Figura autorevole e controversa, è tra le personalità più prestigiose del panorama letterario italiano del Novecento.
Saverio Strati (Sant'Agata del Bianco, 16 agosto 1924 – Scandicci, 9 aprile 2014) è stato uno scrittore italiano.
Giuseppe Conte (Imperia, 15 novembre 1945) è uno scrittore, poeta, librettista, drammaturgo, traduttore e critico letterario italiano.
Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012) è stato un poeta e critico teatrale italiano. Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera dal 1968 al 1987. È stato tra i principali esponenti della neoavanguardia (comparendo tra l'altro nell'antologia I novissimi del 1961), uno dei protagonisti del Gruppo '63, all'interno della quale ha occupato tuttavia una posizione autonoma e personale. La sua poesia, non priva di toni populistici e crepuscolari, nasce dalla cronaca e dalla vita quotidiana; prosa, inserzioni dialettali, collage di vario tenore sono gli ingredienti del suo stile. Ha anche pubblicato testi teatrali. Pagliarani è stato uno scrittore che ha saputo costantemente reinventarsi nel corso degli anni. Da un lato una fedeltà quasi fotografica al reale, e al mondo della piccola gente, dal sottoproletariato a impiegati come La ragazza Carla, la sua opera più significativa e riconosciuta; dall'altro l'uso di una serie di procedimenti tecnico-formali tipici delle avanguardie, una capacità inusuale di giocare con la lingua e i suoi ritmi.
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Record aggiornato il: 2024-04-15T03:22:42.195Z