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Autore principale: Seminario di studi "L'officina della storia: le fonti della ricerca", Carpi, 1999
Pubblicazione: San Miniato : Archilab, [2000]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Alberto Manzi (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997) è stato un docente, pedagogista, personaggio televisivo e scrittore italiano, noto principalmente per aver condotto la fortunata trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1960 e il 1968, il cui successo fu tale che, successivamente, venne riprodotta all'estero in ben 72 Paesi, e riuscì a far prendere a quasi un milione e mezzo di italiani la licenza elementare.
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini. La prima metà apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto più di un burattino che vuole diventare un bambino vero, più di un volto tondo nasuto di legno, più del protagonista di un libro "morale", Pinocchio è un'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralità di interpretazioni - è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità»; reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.
L'Accademia di Belle Arti di Brera, nota anche come Accademia di Brera, è un ateneo pubblico con sede in via Brera 28 a Milano.
Arte immagine è una materia di studio istituita dal Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti nel 2003. Questa materia ha sostituito l'Educazione all'immagine nella scuola elementare (ora primaria) e l'arte immagine nelle medie (ora secondarie di I grado). Queste sono le linee guida di arte ed immagine , la ex educazione artistica nella Secondaria di Primo Grado: Educare alla visione e alla percezione del bello e alla competenza comunicativa in campo iconico Educare all'osservazione e descrizione globale di un'immagine Confrontare e riconoscere opere e generi con uno sguardo d'insieme alla storia dell'arte e dei suoi protagonisti Identificare tecniche bidimensionali e tridimensionali Usare tecniche grafiche e pittoriche per rappresentare elementi della realtà e della fantasia Approfondire la conoscenza e l'uso consapevole del colore e della luce Conoscere e confrontare le diverse tecniche espressive, tradizionali e multimediali Affrontare le arti come espressione di altri popoli e culture Pianificare visite ai musei e ai beni culturali del proprio territorioSi tratta di una disciplina che attraverso l'insegnamento del Disegno e delle Tecniche artistiche, unitamente alla Storia dell'arte e all'Educazione visiva, vuole avviare l'alunno alla composizione di elaborati grafici, sulla base delle tecniche artistiche studiate e le nozioni di Educazione visiva, più precisamente in quest'ultimo caso si tratta dello studio della composizione (assiale, simmetrica, asimmetrica, concentrica) e dei codici visivi (la linea, il colore, la luce, l'ombra, ecc.), che l'alunno studia e analizza anche attraverso l'insegnamento di Storia dell'arte. Sempre parte della materia è pure lo studio del valore "linguistico" dell'immagine, storico, religioso, politico, estetico, e di tutti gli altri valori di cui l'opera d'arte è portatrice, per favorire nell'alunno la libera espressione, stimolando la fantasia, attraverso l'appropriarsi anche di mezzi tecnici-espressivi. Tra gli altri compiti importanti dei Arte e Immagine è quello di sensibilizzare l'alunno al rispetto del patrimoni storico-artistico italiano e, infine, sviluppare nei ragazzi anche un sentimento di orgoglio e, insieme, di appartenenza allo Stato italiano, il cosiddetto " Bel Paese".
Modena (, Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di 188 125 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area. Il centro fungeva da presidio militare anche prima della fondazione ufficiale della città da parte dei romani. La città, infatti, è stata ritualmente fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino i quali condussero da Roma duemila cittadini . Dal VI secolo Modena è una città ducale del Regno Longobardo (Ducati longobardi) al confine con i possedimenti dell'Impero romano d'oriente cioè l'Impero bizantino. (Storia di Modena). Come la maggior parte dei comuni lombardi nel 1167 Modena aderisce alla Lega Lombarda contro Federico Barbarossa. Dal 1598 al 1859 fu capitale del Ducato di Modena e Reggio ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Nel 1757 il Duca Francesco III d'Este fondò l'Accademia militare per la formazione degli ufficiali dell'esercito Estense con sede nel palazzo ducale. Con l'unità d'Italia il Palazzo Ducale fu sede della Scuola militare del Regno di Sardegna, poi Regno d'Italia, evolutasi nei decenni fino a divenire nel 1947 Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri. Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
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