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Autore principale: Mazzei, Rita; Istituto storico Lucchese
Pubblicazione: Lucca : Istituto storico lucchese, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La diplomazia, secondo il dizionario enciclopedico italiano, è l'attività di trattare, per conto dello Stato, affari di politica estera. Più concretamente, può essere definita come l'insieme dei procedimenti attraverso i quali uno Stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di diritto internazionale (Stati esteri e altri enti aventi personalità internazionale), al fine di contemperarne gli interessi in contrasto e di favorire la reciproca collaborazione per la soddisfazione di comuni bisogni".
La rappresentanza (o missione) permanente è una missione diplomatica accreditata da uno Stato membro presso una organizzazione internazionale, in modo da mantenere con essa relazioni continue e stabili. Le principali funzioni consistono nello svolgimento di negoziati con e all'interno dell'organizzazione, la protezione degli interessi dello Stato e la partecipazione alle attività dell'organizzazione stessa, nell'ambito della diplomazia multilaterale e della governance globale.
Franco Frattini (Roma, 14 marzo 1957) è un politico e magistrato italiano, due volte Ministro degli Esteri nei Governi Berlusconi, oltre che ex Commissario europeo. Attualmente è Presidente di sezione presso il Consiglio di Stato e Presidente della SIOI.
Edoardo VII (Albert Edward; Londra, 9 novembre 1841 – Londra, 6 maggio 1910) è stato re del regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, re dei Dominion britannici e imperatore d'India dal 22 gennaio 1901 fino alla sua morte. Figlio della regina Vittoria, si trovò a gestire l'impero coloniale più grande del pianeta, compito che la fine della seconda guerra anglo-boera (1902) gli rese meno gravoso, ma che si complicò con il riarmo navale della Germania. Contribuì a riavvicinare il Regno Unito agli Stati Uniti, alla Russia, all'Italia e alla Spagna. Assunse anche delle iniziative di politica internazionale autonome e, coadiuvato dal ministro degli Esteri Lansdowne, concorse in modo decisivo alla stipula dell'Entente cordiale con la Francia (1904). Mantenne più che buoni i rapporti con gli Asburgo, ma nel 1908 contestò apertamente la decisione austriaca di annettersi la Bosnia ed Erzegovina (Crisi bosniaca). Fece di tutto per conciliare le misure politiche contro il riarmo tedesco e conservare buoni i rapporti con il nipote l'imperatore di Germania Guglielmo II. Per le sue capacità diplomatiche fu soprannominato Peacemaker (in italiano: il “Pacificatore”). Per le sue parentele con diversi monarchi d'Europa, per cui risultava zio (naturale o acquisito) dello zar Nicola II di Russia, del kaiser Guglielmo II di Germania e di re Alfonso XIII di Spagna, fu soprannominato Uncle of Europe (in italiano: lo “zio d'Europa”).
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