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Autore principale: Gramigna, Anita; Righetti, Marco <1958- >
Pubblicazione: Pisa : ETS, [2005]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I diritti inviolabili sono espressi nella Costituzione italiana all'Art. 2 e non possono essere oggetto di revisione costituzionale proprio per il loro contenuto essenziale. Alcuni diritti dell'uomo, infatti, esistono a prescindere dagli ordinamenti giuridici e sono riconosciuti dalla Costituzione, nonché dalla Repubblica. Si tratta di diritti dell'Uomo, e non del Cittadino, poiché la natura di questi diritti va oltre la dimensione politica della cittadinanza: un individuo, pur non essendo cittadino, ha diritto alla protezione. I diritti inviolabili e inderogabili sono garantiti anche dai trattati europei (e dalla Carta europea dei diritti dell'uomo), quindi non solo nella propria nazione di nascita.
I diritti civili sono l'insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche, la loro violazione può comportare grandi problemi morali alla comunità e alle persone stesse. Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge.
La dichiarazione universale dei diritti umani è un documento sui diritti della persona adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua terza sessione, il 10 dicembre 1948 a Parigi con la risoluzione 219077A.
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