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Pubblicazione: s.l. : s.n., 2002
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Le persecuzioni dei cristiani nell'Impero romano consistettero in atti di aggressiva intolleranza popolare e nell'assimilazione della religione cristiana ad un crimine contro lo Stato, con la conseguente condanna dei fedeli della nuova religione. Molti proclamarono comunque la propria fede accettando la prigionia, le torture, le deportazioni ed anche la morte: i martiri furono diverse migliaia. Inizialmente tuttavia le autorità locali non ricercavano attivamente i cristiani; le loro comunità continuarono così a crescere, trovando anzi nel culto dei martiri nuovo vigore. Gli imperatori Decio, Valeriano e Diocleziano, spinti anche da considerazioni politiche, ordinarono pertanto persecuzioni più attive e severe, che tuttavia non arrivarono a sradicare il cristianesimo. Nel 311 Galerio emanò l'Editto di Serdica che concedeva ai cristiani il perdono, poi confermata da Costantino I, che accordò al cristianesimo lo status di religio licita ("Editto di Milano") nel 313. Gli ultimi strascichi delle persecuzioni si sovrapposero alle prime lotte contro gli eretici; dopo pochi decenni sarebbero iniziate le persecuzioni dei pagani. Molti studiosi a partire dal XVIII secolo hanno talvolta ridimensionato la portata numerica delle persecuzioni, a loro parere esagerata dagli storici cristiani.
Si intende per persecuzione l'insieme delle azioni di forza e di atti ostili, diretti contro una o più persone. Di solito le persecuzioni sono rivolte a comprimere un movimento politico o religioso o a eliminare un gruppo etnico o sociale, economicamente, politicamente o tecnologicamente inferiore a un gruppo dominante che si ritiene superiore culturalmente.
Le persecuzioni dei cristiani sono un fenomeno oppressivo contro comunità e persone di fede cristiana. Nel corso della storia i cristiani morti per la loro fede sono stimati in circa settanta milioni, di cui quarantacinque milioni solo nel XX secolo.
La storia del cristianesimo tratta della storia della religione cristiana e delle sue istituzioni in tutto il periodo che va dalle origini del cristianesimo nel I secolo fino ad oggi.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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