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Autore principale: Cappugi, , Elisabetta
Pubblicazione: [S. l.] : LudovicaGreta, c2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, ENG, Paese: IT
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il Gruppo di lavoro per gli orti botanici e i giardini storici fa parte della Società botanica italiana, ed è stato fondato da un gruppo di suoi soci circa 40 anni fa.È un organismo riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e svolge funzioni di coordinamento in ambito nazionale e di rappresentanza in ambito internazionale. Aderisce all'International Association of Botanic Gardens (IABG) ed al Botanic Gardens Conservation International (BGCI). Ad esso partecipano oltre 200 aderenti e oltre settanta fra orti botanici universitari, il nucleo di base, e strutture gestite da enti locali, tra cui spiccano i giardini alpini, spesso più recenti rispetto agli orti universitari. Ne fanno parte anche orti botanici forestali e arboreti. 48 orti botanici e arboreti dei 58 attualmente esistenti in Italia che siano ufficialmente riconosciuti dal Ministero sono rappresentati in seno al Gruppo di lavoro per gli orti botanici e giardini storici; il Gruppo si attesta quindi come il principale organo ufficiale di riferimento per quanto riguarda gli orti botanici in Italia. Il Gruppo di lavoro pubblica un notiziario aperiodico, Fatti nostri e promuove le attività degli orti botanici: per esempio, propone riunioni scientifiche o escursioni sulle collezioni botaniche, sulla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (trattato CITES), sulla storia e l'architettura dei giardini. Il consiglio direttivo che gestisce il Gruppo di lavoro è lo stesso della Società botanica italiana e viene eletto ogni tre anni. Alcuni orti del gruppo sono di antichissima istituzione, come l'orto botanico universitario di Padova, del 1545: per la sua importanza, la sua planimetria è stata ripresa nel logo del Gruppo di lavoro.
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