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Serie: Documenti di lavoro ; 1
Serie: Collana di studi e ricerche sociali / Fondazione G. Toniolo ; 2
La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale; un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società. Altre definizioni storiche includono quella di Auguste Comte che la definisce uno strumento di azione sociale, quella di Émile Durkheim, cioè la scienza dei fatti e dei rapporti sociali, infine quella di Max Weber, scienza che punta alla comprensione interpretativa dell'azione sociale (interpretativismo).
Karl Emil Maximilian Weber (in tedesco: ['maks 've:bɐ]; Erfurt, 21 aprile 1864 – Monaco di Baviera, 14 giugno 1920) è stato un sociologo, filosofo, economista e storico tedesco. Considerato uno dei padri fondatori dello studio moderno della sociologia e della pubblica amministrazione, cominciò la sua carriera accademica all'Università Humboldt di Berlino; successivamente lavorò all'Università Albert Ludwigs di Friburgo, all'Università di Heidelberg, all'Università di Vienna e all'Università di Monaco di Baviera. Personaggio influente nella politica tedesca del suo tempo, fu consigliere dei negoziatori tedeschi durante il trattato di Versailles (1919) e della commissione incaricata di redigere la Costituzione di Weimar. Larga parte del suo lavoro di pensatore e studioso riguardò la razionalizzazione nell'ambito della sociologia della religione e della sociologia politica, ma i suoi studi diedero un contributo importante anche nel campo dell'economia. La sua opera più famosa è il saggio L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, con il quale cominciò le sue riflessioni sulla sociologia della religione. Weber sosteneva che la religione fosse una delle ragioni non esclusive per cui le culture dell'Occidente e dell'Oriente si sono sviluppate in maniera diversa, e sottolineava l'importanza di alcune particolari caratteristiche del Protestantesimo ascetico che portarono alla nascita del capitalismo, della burocrazia e dello Stato razionale e legale nei paesi occidentali. In un'altra sua importante opera, La politica come professione (Politik als Beruf; da notare che in tedesco Beruf significa anche "vocazione"), Weber definì lo Stato come "quella comunità di uomini che [...] pretende per sé (con successo) il monopolio dell’uso legittimo della forza fisica": una definizione divenuta centrale nello studio delle moderne scienze politiche in Occidente.
La sociologia della globalizzazione è quella branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso inerenti. Può essere considerata come una branca della sociologia che studia gli effetti e le problematiche sociali e culturali dei processi di globalizzazione, con particolare riferimento alle mutazioni delle forme di comunicazione interpersonale e sociale, dello sviluppo economico e delle politiche sociali ad esso correlate. Essa permette di analizzare i processi e le formazioni, localizzati in ambiti nazionali e sub-nazionali, caratteristici del rapporto di interazione stabilitosi con le dinamiche locali. Ne consegue l'individuazione delle reti transazionali e dei mezzi di collegamento, che sostengono l'articolato sistema di relazioni multidimensionali, venutosi a creare nei rapporti che riguardano differenti paesi e località. Tale disciplina, quindi, indaga sulla costante interazione sussistente tra quanto avviene nei grandi apparati e fenomeni internazionali e quanto si verifica a livello delle unità di vita locali, dei sistemi di auto-organizzazione delle microcomunità, siano essi locali, nazionali o mondiali.
Sociologia e storia (Sociology and History) è un saggio scritto da Peter Burke, docente di storia all'Università di Cambridge, nel quale l'autore analizza i rapporti tra il mondo dei sociologi e quello degli storici, che pur essendo accomunati da alcuni oggetti d'indagine, hanno raramente mostrato interesse e volontà di collaborare in ricerche interdisciplinari, che possano utilizzare le loro reciproche competenze per giungere a conclusioni più efficaci e complete. Invece di cooperare, i ricercatori delle due sponde si criticano a vicenda, e quindi gli storici vengono descritti da molti sociologi, come ricercatori imprecisi, mentre i sociologi sono accusati, dai loro colleghi, di utilizzare strumenti e nozioni schematiche. Burke spiega al lettore che se i sociologi si occupano di analizzare le strutture sociali attraverso un approccio di tipo statico, gli storici, invece, esplorano soprattutto i mutamenti intercorsi nelle strutture sociali, grazie ad un approccio dinamico. Burke sostiene che però entrambi i due settori di studio dovrebbero integrarsi meglio, dato che da una parte le strutture subiscono mutazioni continue e dall'altra si può affermare che ogni mutazione sociale tocchi le strutture della società. L'idea principale dell'autore è che sia auspicabile e per nulla impossibile un intreccio fra le due discipline che potrebbero, in tal modo, definirsi "sociologia storica" e "storia sociale". Burke va oltre e apre la strada ad un rapporto interdisciplinare, perché in questo libro non si limita a tracciare la storia delle relazioni svolte tra i ricercatori delle due discipline, bensì approfondisce alcuni concetti comuni, come "mentalità", "socializzazione" con un metodo di indagine esemplare da un punto di vista interdisciplinare. Il libro inizia con un'accurata descrizione delle differenziazioni e delle convergenze fra storia e sociologia, prosegue con un'analisi accurata di alcuni elementi sociali, quali la famiglia, il ruolo, le classi sociali, la devianza, la mobilità, la burocrazia, la mentalità e l'ideologia; per fare questo l'autore chiarisce i metodi, le tecniche, i modelli e le tipologie utilizzabili. Il testo si conclude con la presentazione e la spiegazione dei modelli di Spencer e di Karl Marx, utilizzati per tracciare un'analisi dei mutamenti sociali.
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:25:34.924Z