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Autore principale: Joyce, James
Serie: The Albatross modern continental library ; 1
Serie: Penguin modern classics ; 1144
Serie: Penguin Modern Classics
Serie: Writers of the English speaking world
Serie: Writers of the English speaking world
Serie: Classics in english
James Augustine Aloysius Joyce, noto semplicemente come James Joyce (Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo irlandese. Benché la sua produzione letteraria non sia molto vasta, è stato di fondamentale importanza per lo sviluppo della letteratura del XX secolo, in particolare della corrente modernista. Soprattutto in relazione alla sperimentazione linguistica presente nelle opere, è ritenuto uno dei migliori scrittori del XX secolo e della letteratura di ogni tempo. Il suo carattere anticonformista e critico verso la società irlandese e la Chiesa cattolica traspare in opere come I Dublinesi o Gente di Dublino (Dubliners, del 1914) - palesato dalle famose epifanie - e soprattutto in Ritratto dell'artista da giovane (A Portrait of the Artist as a Young Man, nel 1917), conosciuto in Italia anche come Dedalus. Il suo romanzo più noto, Ulisse, è una vera e propria rivoluzione rispetto alla letteratura dell'Ottocento, e nel 1939 il successivo e controverso Finnegans Wake ("La veglia dei Finnegan" o più propriamente "La veglia per i Finnegan") ne è l'estremizzazione. Durante la sua vita intraprese molti viaggi attraverso l'Europa, ma l'ambientazione delle sue opere, così saldamente legata a Dublino, lo fece diventare uno dei più cosmopoliti e allo stesso tempo più locali scrittori irlandesi.
Gente di Dublino (Dubliners), pubblicato a volte anche come I dublinesi, è una raccolta di quindici racconti scritta da James Joyce (con lo pseudonimo di Stephen Daedalus), pubblicata originariamente da Grant Richards nel 1914, dopo essere stata rifiutata diciotto volte da quindici diverse case editrici. Richards accettò la raccolta di dodici short stories già nel febbraio 1905, ma a causa delle sue obiezioni sul linguaggio nel racconto Two Gallants, e di quelle dello stampatore, la pubblicazione fu rifiutata. Infatti, Joyce, pur lamentandosi, ma accettando alcuni cambiamenti, fece saltare l'accordo. Il libro subì la bocciatura, negli anni, di altri editori. Nel 1909, Maunsel di Dublino accettò di stampare mille copie, ma la tiratura fu bruciata dallo stampatore.
I The Dubliners sono stati un gruppo folk irlandese. Sicuramente tra i maggiori interpreti del genere folk di stampo irlandese e musica celtica, iniziarono la loro attività nel 1962 e divennero noti per il loro stile semplice ma allo stesso tempo coinvolgente, fatto di sole voci, chitarre e violino. Sono ricordati per la rivisitazione di canzoni popolari irlandesi, tra cui ricordiamo Whiskey in The Jar, Seven Drunken Nights, Rocky Road to Dublin (la cui cover venne utilizzata nella colonna sonora del film del 2009 Sherlock Holmes) e la versione folk rock di The Irish Rover, pubblicata assieme ai The Pogues nel 1987. La formazione subì vari avvicendamenti nel corso degli anni, anche a causa della morte di alcuni dei componenti. Il gruppo cessò di esistere nel 2012. Attualmente, alcuni ex membri continuano a suonare con il nome di The Dublin Legends.
I The Dubliners sono stati un gruppo folk irlandese. Sicuramente tra i maggiori interpreti del genere folk di stampo irlandese e musica celtica, iniziarono la loro attività nel 1962 e divennero noti per il loro stile semplice ma allo stesso tempo coinvolgente, fatto di sole voci, chitarre e violino. Sono ricordati per la rivisitazione di canzoni popolari irlandesi, tra cui ricordiamo Whiskey in The Jar, Seven Drunken Nights, Rocky Road to Dublin (la cui cover venne utilizzata nella colonna sonora del film del 2009 Sherlock Holmes) e la versione folk rock di The Irish Rover, pubblicata assieme ai The Pogues nel 1987. La formazione subì vari avvicendamenti nel corso degli anni, anche a causa della morte di alcuni dei componenti. Il gruppo cessò di esistere nel 2012. Attualmente, alcuni ex membri continuano a suonare con il nome di The Dublin Legends.
Con il termine letteratura irlandese si intende sia la produzione letteraria antica dell'Irlanda in lingua gaelica, nelle sue diverse fasi fra il VII e il XVI secolo, che quella moderna, in gaelico e in inglese, espressa a partire dal XVII secolo da autori di origine irlandese, alcuni dei quali residenti oltre i confini del Paese. Con l'indipendenza dal secolare dominio della Corona Britannica (1922), l'isola si è divisa in due entità politiche separate: la Repubblica d'Irlanda (Éire) e l'Irlanda del Nord (Ulster). Quest'ultima fa parte del Regno Unito, ma la sua letteratura si confronta e si interseca inevitabilmente con quella del resto d'Irlanda. Le esperienze storico-politiche e sociali hanno sempre influenzato la letteratura irlandese da un punto di vista sia tematico che linguistico. I conflitti tra Irlanda e Inghilterra e i momenti drammatici che si sono susseguiti nel corso della storia del Paese hanno rafforzato o sconvolto i rapporti tra culture così diverse. Concetti come la tradizione, la cultura, l'identità e il senso della nazione sono stati messi spesso in discussione e confrontati con le esperienze di paesi lontani e diversi come gli Stati Uniti, rifugio di molti autori irlandesi. In questo contesto multiculturale non si può quindi parlare di una singola letteratura irlandese, ma di diverse espressioni legate alla stessa componente nazionalista: La produzione in gaelico, la più legata alla tradizione L'anglo-irlandese, identificabile in autori che pur adottando la lingua inglese non rinnegano la propria origine irlandese e ne traggono ispirazione.In ogni caso dal XVII secolo gli scrittori irlandesi si devono confrontare con la tradizione letteraria inglese, scegliendo di accoglierla o di rifiutarla. Dopo la nascita della Repubblica d'Irlanda (1949) il tentativo di incarnare lo spirito nazionalista è affidato al romanzo, ma tutt'oggi non si può affermare che questo processo si sia concluso. L'Irlanda resta nei fatti ancora un esempio di nazione divisa dove le varie espressioni socio-politico culturali si intersecano o si scontrano tra loro, perché, come sostiene D. Kiberd, la decolonizzazione del territorio è paradossalmente più facile di quella della mente.Dagli anni novanta si assiste tuttavia ad una fioritura letteraria (“New Irish Renaissance”) grazie ad autori che, pur fortemente ancorati alle proprie radici, esprimono un linguaggio che va oltre i confini d'Irlanda.
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:50:06.037Z