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Autore principale: Disney, Walt
Serie: Il meraviglioso mondo di Walt Disney
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
Con il termine amicizia si indica un tipo di relazione interpersonale, accompagnata da un sentimento di fedeltà reciproca tra due o più persone, caratterizzata da una carica emotiva. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene percepita come un rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Il tema dell'amicizia è al centro di innumerevoli opere dell'arte e dell'ingegno; fu trattato in filosofia da Aristotele e Cicerone ed è oggetto di canzoni, testi letterari, opere filmiche e via dicendo.
I promessi topi è una parodia a fumetti dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, originariamente pubblicata in tre puntate sui numeri 1769, 1770 e 1771 di Topolino (22 e 29 ottobre e 5 novembre del 1989) e quindi ripubblicata in volume unico all'interno del ciclo delle Grandi Parodie Disney. La sceneggiatura è di Bruno Sarda, i disegni di Franco Valussi. È la seconda volta che il romanzo manzoniano viene rivisitato dagli autori Disney: tredici anni prima erano già stati pubblicati I promessi paperi. Rispetto alla parodia precedente, la storia è allo stesso tempo molto più rispettosa dell'originale e molto più ricca di situazioni parodistiche.
Incubi notturni (Dead of Night) è un film horror a episodi del 1945, diretto da Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer. La pellicola fu unica nel suo genere nel cinema horror di quel periodo, ed influenzò notevolmente la produzione successiva di film dello stesso genere prodotti dalla britannica Amicus Productions tra gli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta. Il film è costituito da cinque episodi, legati da un episodio-cornice, attraverso l'espediente narrativo del racconto da parte dei vari personaggi. Nei titoli di testa non sono accreditati i singoli contributi dei registi, ma Alberto Cavalcanti ha supervisionato l'intero progetto e diretto due episodi, Basil Dearden ha diretto a sua volta due episodi, Charles Crichton e Robert Hamer un episodio ciascuno.
Io, venditore di elefanti è un libro dello scrittore senegalese Pap Khouma.
Le cattive madri è un dipinto del pittore italiano Giovanni Segantini, realizzato nel 1894 e conservato al Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.
Mini cuccioli è una serie televisiva animata, spin-off della serie Cuccioli trasmessa da Rai Yoyo. Dopo il successo della serie di animazione Cuccioli, trasmessa su Rai Yoyo e distribuita in 130 paesi del mondo e dei due lungometraggi per il cinema, Gruppo Alcuni ha prodotto Mini cuccioli, uno spin-off rivolto in modo particolare al pubblico dei più giovani (2-4 anni). I protagonisti di questa nuova serie sono gli stessi Cuccioli, però più giovani di qualche anno. La narrazione è incentrata sulle prime emozioni e sulle piccole sfide che i bimbi affrontano nel corso della giornata (la gioia e la tristezza, il timore delle novità, la solitudine e l’amicizia, il senso di inadeguatezza e la gelosia, l’entusiasmo di condividere e l’egoismo, i capricci...). La serie è prodotta da Gruppo Alcuni e Rai Fiction. La prima stagione è costituita da 52 episodi da 6 minuti l’uno realizzati in animazione 2D Flash. La seconda stagione, dal'11 marzo 2018 su Rai Yoyo, è costituita anch'essa da 52 episodi. Il 25 ottobre 2018 esce nei cinema italiani il primo film basato sulle avventure dei Mini Cuccioli: Mini Cuccioli - Le quattro stagioni. Il film narra le vicende dei mini cuccioli nelle quattro stagioni. Dall'8 settembre 2019, invece, sempre su Rai Yoyo, va in onda la terza stagione del programma, sempre con 52 episodi inediti. Sabato 4 aprile 2020, data l'emergenza sanitaria da Covid19, viene trasmesso su Rai Yoyo lo speciale Mini Cuccioli - Raccontiamo la Salute in 6 A. Le prime due stagioni sono disponibili anche nel catalogo Netflix.
Sei di corvi (Six of Crows) è un romanzo fantasy per ragazzi del 2015 scritto da Leigh Bardugo.Sei di corvi ha avuto un seguito, Il regno corrotto (Crooked Kingdom) . La vicenda è raccontata in terza persona dal punto di vista di sei personaggi diversi, più due personaggi secondari dai cui punti di vista vengono narrati il prologo e l'epilogo.
Il Trionfo della Fama è un desco da parto dipinto a tempera su tavola (diametro 62,5 cm) dallo Scheggia, databile al 1448 e conservato nel Metropolitan Museum of Art di New York.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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