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Autore principale: Rousseau, Jean-Jacques, 1712-1778
Serie: Educatori antichi e moderni
Serie: Educatori antichi e moderni ; 0001
Serie: Classici di filosofia e pedagogia ; 38
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Educatori antichi e moderni ; 1
Serie: Educatori antichi e moderni ; 1
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 0017
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Educatori antichi e moderni ; 1
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Classici della pedagogia [La nuova Italia] ; 7
Serie: Piccola biblioteca filosofica Laterza ; 17
Serie: Economica Laterza ; 0292
Serie: Economica Laterza ; 292
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgari (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari. Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per essere il "padre" di Sandokan, del ciclo dei pirati della Malesia e di quello dei corsari delle Antille. Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società di allora a distanza di un secolo, un romanzo scientifico precursore della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.
Emilio Gentile (Bojano, 31 agosto 1946) è uno storico, accademico e docente italiano, studioso di storia contemporanea, in particolare del fascismo; è un accademico dei Lincei.
L'Emilia-Romagna (AFI: /eˈmilja roˈmaɲɲa/; Emélia o Emégglia in emiliano e Rumâgna in romagnolo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-orientale con 4 450 999 abitanti. Prefigurata nel 1948, venne istituita ufficialmente il 7 giugno 1970 e ha come capoluogo la città metropolitana di Bologna. Confina a nord con Lombardia e Veneto, a ovest ancora con la Lombardia e con il Piemonte, a sud con Liguria, Toscana, Marche e la Repubblica di San Marino. A est è bagnata dal Mare Adriatico. L'Emilia-Romagna è composta dall'unione di due regioni storiche e geografiche: l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior parte della Città metropolitana di Bologna; la Romagna, che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comuni della Città metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro (Dozza, Imola, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio).
Il naturalismo fu un movimento artistico europeo che interessò arte, letteratura e teatro. Nel teatro si sviluppò tra il tardo XIX secolo e gli inizi del XX. Intendeva creare l'illusione della realtà attraverso una serie di strategie drammatiche e teatrali. L'interesse verso il naturalismo fiorì soprattutto nei drammaturghi francesi del tempo, ma l'esempio di maggior successo è un lavoro di August Strindberg, La signorina Julie, scritto con l'intenzione di rispettare sia la sua particolare versione del naturalismo, che quella descritta dal romanziere francese e teorico della letteratura, Émile Zola.La definizione di Zola di naturalismo era la nuova formula. I tre principi primari del naturalismo erano (rendere vero, rendere grande e rendere semplice). Il loro scopo era essere realistici e il risultato un attento studio del comportamento umano e della sua psicologia. I personaggi dovevano essere carnali e sanguigni; la loro motivazione e le loro azioni dovevano essere messe a nudo nella loro ereditarietà e nell'ambiente. La presentazione di un lavoro naturalistico, in termini di impostazione e prestazioni, doveva essere realistico e non appariscente o teatrale. L'unica scena in cui si svolge l'azione di Miss Julie, per esempio, è una cucina. In secondo luogo, i conflitti presenti nell'opera dovevano essere problemi significativi - di un significato che altera la vita - e non piccoli o insignificanti. In terzo luogo, il lavoro doveva essere semplice - non infarcito di sotto trame complicate o lunghe esposizioni.Le idee darwiniane pervadono i lavori naturalistici, in particolare nel determinare l'influenza dell'ambiente sul personaggio e come motivazione del suo comportamento. Il naturalismo sottolinea le forme quotidiane di discorso, di plausibilità nella scrittura, (niente fantasmi, spiriti o divinità che intervengono nell'azione umana), una scelta dei soggetti che operano in periodi di tempo contemporanei e ragionevoli (non luoghi esotici, ultraterreni o fantastici, né storici o mitici); un ampliamento della gamma sociale dei personaggi ritratti (non solo la nobiltà del dramma classico, includendo la borghesia e la classe operaia tra i protagonisti) e i conflitti sociali; uno stile di recitazione che tenta di ricreare l'impressione della realtà. Il naturalismo venne esplicitamente invocato per primo da Émile Zola nel suo saggio del 1880, Naturalismo sulla scena.
L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
La pedagogia è la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'età infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'età adulta, la vecchiaia (o terza età), la condizione di disabilità ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.
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