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Autore principale: Guarino, Domenico <1968- >; Lattanzi, Andrea; Marotta, Andrea <1982- >
Pubblicazione: Arcidosso : Effigi, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con svolta della Bolognina (o semplicemente "svolta" o, più comunemente, "Bolognina") si indica quel processo politico che dal 12 novembre 1989, giorno dell'annuncio della svolta, a Bologna, al rione Bolognina del quartiere Navile, porterà il 3 febbraio 1991 allo scioglimento del Partito Comunista Italiano e alla sua confluenza nel Partito Democratico della Sinistra.
Il Partito Democratico della Sinistra (PDS) è stato il partito politico italiano (1991-1998) più importante della sinistra italiana negli anni novanta. Esso nacque come fase storica del Partito Comunista Italiano negli anni successivi al crollo del muro di Berlino e al dissolvimento del blocco sovietico. Il momento fondativo fu il 3 febbraio 1991, quando a Rimini, a conclusione del XX Congresso del PCI, la maggioranza dei delegati sancì il cambio del nome e del simbolo del partito, sostituendo la falce e martello con una quercia alla cui base rimaneva comunque il simbolo rimpicciolito del PCI come elemento di congiunzione alla tradizione comunista italiana. In continuità con il PCI, il primo segretario fu Achille Occhetto, sostituito nel 1994 da Massimo D'Alema. Il 14 febbraio 1998 il PDS, al termine degli Stati Generali della Sinistra, approvò l'apertura a gruppi provenienti dalla tradizione laica, socialista e ambientalista, cambiando ulteriormente nome in Democratici di Sinistra. Il gruppo dirigente dei DS, segretario incluso, proveniva comunque per il 73% dal PDS.
La storia dell'Italia repubblicana riguarda gli eventi attinenti alla storia della Repubblica Italiana che si sono succeduti a partire dal 1946; la storia repubblicana viene generalmente divisa nelle le fasi della prima e della seconda Repubblica.
Le elezioni politiche italiane del 1992 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 5 e lunedì 6 aprile 1992. Convenzionalmente vengono ritenute le ultime elezioni della cosiddetta Prima Repubblica, ovvero quel periodo che va dalla nascita della Repubblica Italiana al 1992, e caratterizzate per essere le prime dal 1946 senza la presenza del Partito Comunista Italiano (rinominatosi Partito Democratico della Sinistra) e le ultime alle quali prese parte la Democrazia Cristiana.
Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, è considerata la seconda più grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979. In base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovrà ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potrà formare la commissione, altrimenti il consiglio dovrà scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, è 705. Nessun'altra istituzione dell'UE è eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.
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