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Autore principale: Clemens: Alexandrinus
Serie: Sources chrétiennes. Série annexe de textes hétérodoxes ; 23
Serie: Sources chrétiennes. Série annexe de textes non chrétiens ; 23
Lo gnosticismo è stato un movimento filosofico, religioso ed esoterico, a carattere iniziatico, molto articolato e complesso, presente nel mondo ellenistico greco-romano, la cui massima diffusione si ebbe tra il II e il IV secolo d.C. Il termine gnosticismo deriva dalla parola greca gnósis (γνῶσις), cioè «conoscenza», che era l'obiettivo che esso si poneva. Il termine gnosticismo venne coniato da Henry More nel 1669, con esplicito riferimento al vocabolo greco «gnosi» utilizzato nell'antichità dai seguaci del movimentoAnche se parrebbe collocarsi principalmente in un contesto cristiano, in passato alcuni studiosi ritennero che lo gnosticismo precedesse il cristianesimo e includesse credenze religiose pre-cristiane e pratiche spirituali comuni alle origini del cristianesimo, al neoplatonismo, all'ebraismo del Secondo Tempio, alle religioni misteriche e allo zoroastrismo (specialmente per ciò che riguarda lo zurvanismo). La discussione sullo gnosticismo è cambiata radicalmente con la scoperta dei Codici di Nag Hammadi, che condussero gli studiosi ad una revisione delle precedenti ipotesi.
La dottrina cristiana deriva dal termine latino docere ("insegnare"). Nella tradizione cristiana questo termine è usato in senso lato per descrivere l'intero corpo dell'insegnamento cristiano o, in senso più stretto, per descrivere ciò che i cristiani credono su particolari aspetti della loro fede, ad esempio la dottrina di Dio, della natura e destino della creatura umana, Cristo, la salvezza, lo Spirito Santo, la Chiesa e simili. La dottrina può essere considerata come costitutiva, autoritativa, normativa e/o descrittiva. Una data dottrina può essere giudicata vera o falsa, sufficiente o insufficiente, essenziale o non essenziale.
Record aggiornato il: 2025-12-25T01:41:27.969Z