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Titolo uniforme: Phaedrus.
Autore principale: Plato
Serie: Classici delle scienze e della filosofia
Serie: Traduzioni di classici latini e greci : collezione Paravia
Fa parte di: Le opere / Platone ; tradotte e dichiarate ad uso di ogni persona colta da Giuseppe Modugno
Serie: Piccola biblioteca di cultura ; 22
Serie: Classici del pensiero e dell'educazione ; 26
Serie: Pensatori antichi e moderni [La nuova Italia] ; 64
Serie: Classici Signorelli : testi con introduzione e commento. Scrittori greci
Serie: Scrittori greci e latini
Serie: Economica Laterza. Classici della filosofia con testo a fronte ; 152
Serie: Scrittori greci e latini
Serie: Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie ; 553
Serie: I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 37
Serie: I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 37
Gaio Giulio Fedro (20/15 a.C. circa – 51 d.C. circa) è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata (analogamente a oggi) un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.
Il Fedro (in greco antico: Φαῖδρος, Phâidros), scritto da Platone probabilmente nel 370 a.C., è un dialogo tra due personaggi, Socrate e Fedro. Il dialogo è composto da tre discorsi sul tema dell'amore che servono come metafora per la discussione del corretto uso della retorica. Esse comprendono discussioni sull'anima, la follia, l'ispirazione divina e l'arte.
Il mito di Theuth (o mito di Thamus) è presente nel Fedro di Platone. Sul finire del dialogo, Platone affronta il problema del discorso scritto e, più precisamente, della differenza che intercorre tra conoscenza e sapienza. Appare interessante notare che, nonostante l'autore approdi a un giudizio negativo sulla scrittura, il filosofo delle Idee abbia sempre utilizzato la forma scritta (contrariamente all'antico maestro Socrate) per veicolare le sue tesi filosofiche. Socrate racconta che Theuth, l'ingegnosa divinità egizia, si recò presso re Thamus, allora sovrano dell'Egitto, per sottoporgli le proprie invenzioni, consigliandogli di diffonderle presso il suo popolo, che ne avrebbe tratto grande giovamento. Le svariate arti che la divinità proponeva al re ricevevano molti commenti da parte di quest'ultimo, che o lodava o criticava le stesse. Quando Theuth propose a Thamus l'arte della scrittura, la divinità si espresse con queste parole: La risposta del re non tardò ad arrivare:
La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della storia della filosofia occidentale, il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico. Dal punto di vista cronologico, si identifica questa fase con il periodo che va dal VII secolo a.C. alla chiusura dell'Accademia di Atene, avvenuta nel 529 d.C. secondo l'editto di Giustiniano.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:11:10.380Z