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Autore principale: Beretta, Mario, 1982-
Pubblicazione: Massarosa : Giovane Holden, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Ternana Calcio, meglio conosciuta come Ternana, è una società calcistica italiana con sede nella città di Terni. Milita in Serie C. Fondata nel 1925, è oggi la cinquantaquattresima squadra italiana per tradizione sportiva FIGC. Nella sua storia conta 2 partecipazioni alla Serie A (la più recente nell'edizione 1974-1975) e 27 in Serie B (l'ultima nel 2017-2018). Fu la prima rappresentante dell'Umbria in Serie A, nella stagione 1972-1973. La squadra e i suoi calciatori sono noti con il soprannome di Fere, ovvero «belve» o «bestie» in dialetto ternano, adottando come simbolo societario la figura mitologica della Viverna, identificata nell'araldica locale anche come il Drago Thyrus. Il club è inoltre noto per i suoi colori sociali, il rosso e il verde, un accostamento cromatico molto raro in ambito calcistico internazionale e unico a livello professionistico italiano.
Il mostro del mare (The Sea Beast) è un film del 1926 diretto da Millard Webb e interpretato da John Barrymore nella parte del capitano Achab, affiancato dalla futura moglie Dolores Costello. Altri interpreti furono George O'Hara, Mike Donlin, Sam Baker, George Berrell, Sam Allen, Sojin. La fotografia fu firmata da Byron Haskin e Frank Kesson. La sceneggiatura di Bess Meredyth, si basa su Moby Dick, romanzo di Herman Melville pubblicato a New York nel 1851.
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) è stato un poeta, accademico e critico letterario italiano, figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, considerato insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica. Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia. Egli, pur non partecipando attivamente ad alcun movimento letterario dell'epoca, né mostrando particolare propensione verso la poesia europea contemporanea (al contrario di D'Annunzio), manifesta nella propria produzione tendenze prevalentemente spiritualistiche e idealistiche, tipiche della cultura di fine secolo segnata dal progressivo esaurirsi del positivismo. Complessivamente la sua opera appare percorsa da una tensione costante tra la vecchia tradizione classicista ereditata dal maestro Giosuè Carducci, e le nuove tematiche decadenti. Risulta infatti difficile comprendere il vero significato delle sue opere più importanti, se si ignorano i dolorosi e tormentosi presupposti biografici e psicologici che egli stesso riorganizzò per tutta la vita, in modo ossessivo, come sistema semantico di base del proprio mondo poetico e artistico.
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Record aggiornato il: 2024-03-23T03:16:42.567Z