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Autore principale: Tajani, , Filippo
Pubblicazione: Pistoia : Settegiorni, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con il termine ferrovia (termine coniato intorno alla metà del XIX secolo, in precedenza denominata strada ferrata o strada di ferro), s'intende generalmente l'infrastruttura di trasporto terrestre, idonea alla circolazione di treni. Per estensione, la medesima parola assume anche il significato di "linea ferroviaria" o di "sistema ferroviario", indicando in quest'ultimo caso tutte le infrastrutture, la tecnologia ed il personale, necessari a garantire la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie.
La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici, nota anche come Ferrovie del Sud Est (FSE), è una società a responsabilità limitata operante nel campo dei trasporti ferroviari e automobilistici il cui socio unico è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La società, che opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria, gestisce 474 km di linee ferroviarie nelle quattro province meridionali della Puglia, collegando fra loro le città di Bari, Taranto e Lecce. Grazie anche al vettore automobilistico, su relazioni integrative o sostitutive del vettore ferroviario, i comuni serviti dalla società arrivano a centotrenta.
La Ferrovie della Sardegna, nota anche con la sigla FdS e dal 2008 con la ragione sociale di ARST Gestione FdS, era una società pubblica operante nel trasporto pubblico ferroviario e su gomma in Sardegna. In particolare l'azienda gestiva la rete ferroviaria a scartamento ridotto dell'isola e le due metrotranvie di Sassari e di Cagliari, oltre a diverse autocorse che servivano alcune località dell'isola. Dal 2010 è stata completamente inglobata nell'ARST.
Si definiscono piante C4 alcune specie di piante dei climi caldi ma con disponibilità idrica, come ad esempio il mais, il sorgo e la canna da zucchero, che usufruiscono di una via differente per la fissazione della CO2 (uno dei passaggi necessari per portare a termine il processo fotosintetico). Queste piante hanno sviluppato una via alternativa al ciclo di Calvin-Benson, organizzata sulla presenza di due tipi di cellule funzionalmente e morfologicamente diverse, le cellule del mesofillo e quelle della guaina del fascio. La fotosintesi C4 è perciò, insieme alla fotosintesi CAM, un adattamento adottato da alcune specie di piante, viventi in climi aridi, per risparmiare acqua nella fase di fissazione del carbonio. Questa via biosintetica fu scoperta nel 1966 da due ricercatori australiani, M. D. Hatch e C. R. Slack, e viene infatti anche indicata come via biosintetica di Hatch-Slack.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:42:43.504Z