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Titolo uniforme: Filocalìa
Pubblicazione: Torino : P. Gribaudi
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La mistica, e i relativi termini misticismo e misticità, intendono indicare quel sentimento di contemplazione, venerazione o adorazione della dimensione del sacro, o della divinità, implicandone una sua esperienza diretta al di là del pensiero logico-discorsivo. Questa condizione di intensa partecipazione al divino può interessare i sensi del corpo, o soltanto la sua parte immateriale e trascendente (talora chiamata anima), in forma razionale e cosciente, ovvero più raramente in stati poveri di coscienza (come la trance medianica), culminando con l'estasi. Come il credo spirituale e la pratica religiosa al quale sono collegate, resta oggettivamente difficile proporre una definizione sintetica e onnicomprensiva delle possibili esperienze mistiche, così come delle relative condizioni in grado di determinarle o predisporle.L'esperienza mistica è in genere ritenuta possibile soltanto col necessario intervento di Dio, angeli, demoni, o di una qualche entità non umana o soprannaturale; alcune dottrine professano tuttavia che il singolo essere umano possa giungervi da solo mediante un cammino di ascesi, ed un sufficiente potenziamento delle proprie conoscenze e capacità magiche.
Filocalia (in greco Φιλοκαλία, letteralmente, amore della bellezza) è una raccolta di testi di ascetica e mistica della Chiesa cristiana ortodossa. Fu pubblicata in greco a Venezia nel 1782 da Nicodemo l'Agiorita (cioè del Monte Athos) e Macario di Corinto. Ebbe un immenso successo nel mondo slavo grazie alla traduzione di Païsij Velyčkovs'kyj. Oltre alla Bibbia e ad alcuni testi dei primi Padri della Chiesa, la Filocalia è una delle più ammirate e feconde testimonianze a stampa della pietà cristiana ortodossa. All'assidua lettura di essa da parte dei fedeli si fa continuamente riferimento nei celebri Racconti di un pellegrino russo. L'opera non deve essere confusa con l'omonima antologia di scritti origeniani compilata nel 358-359 da Basilio il Grande e Gregorio Nazianzeno.
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Record aggiornato il: 2025-09-09T01:21:45.439Z