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Autore principale: De Salvia Baldini, Maria S.
Pubblicazione: Firenze : La Mandragola, c1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Galleria d'arte moderna è uno dei musei ospitati in palazzo Pitti a Firenze. Si trova al secondo piano del complesso architettonico, all'interno del quale si articola in 30 sale comprendendo tutte le stanze del corpo di fabbrica principale del palazzo e tutte le stanze dell'ala laterale settentrionale posteriore del complesso architettonico, tra le quali anche la Sala da Ballo ed altre sei sale originariamente appartenenti al Quartiere Borbonico (Nuovo Palatino). Questa vasta collezione offre un panorama italiano completo del periodo artistico dalla fine del Settecento (epoca neoclassica) ai primi decenni del Novecento, basata sulla pittura italiana ma con qualche importante scultura coeva e con significativi esempi di artisti stranieri. È ospitata, in ordine cronologico, nell'ala nord del Palazzo al secondo piano in più di trenta stanze, una delle ultime aree del palazzo ad essere convertite in museo, dove fino agli anni trenta del Novecento hanno saltuariamente vissuto i rappresentanti di Casa Savoia in visita alla città e dove era ospitata la Biblioteca Palatina, confluita in parte nella Biblioteca Magliabechiana, nonché una parte nel mezzanino detto degli occhi, dal tema della decorazione. Nel 2013 il complesso museale di Palazzo Pitti, che comprende la Galleria d'arte moderna, la Galleria Palatina e gli Appartamenti monumentali, è stato il tredicesimo sito statale italiano più visitato, con 386.993 visitatori e un introito lordo totale di 1.983.028,75 Euro. Nel 2016 il circuito museale ha fatto registrare 400.626 visitatori..
Palazzo Pitti è un imponente palazzo rinascimentale di Firenze. Si trova nella zona di Oltrarno, a breve distanza da Ponte Vecchio. Il nucleo originale dell'edificio risale al 1458, come residenza urbana del banchiere Luca Pitti. Il palazzo fu quindi acquistato dalla famiglia Medici nel 1549 e divenne la residenza principale dei granduchi di Toscana, prima medicei e dal 1737 Asburgo-Lorena. A seguito dell'unità d'Italia, svolse il ruolo di palazzo reale per Casa Savoia nel quinquennio in cui Firenze fu capitale del Regno d'Italia (1865-70). Nel 1919 Vittorio Emanuele III lo donò allo Stato: da allora è un museo statale. Al suo interno è infatti ospitato un importante insieme di musei: la Galleria palatina, sistemata secondo il criterio della quadreria settecentesca, con capolavori di Raffaello e Tiziano; gli Appartamenti reali, l'appartamento della Duchessa d'Aosta e il quartiere del Principe di Napoli (ordinariamente non visitabili dai turisti); la Galleria d'arte moderna (con le opere dei macchiaioli), e altri musei specializzati: il Tesoro dei granduchi, dedicato all'arte applicata; il Museo della moda e del costume, il maggiore museo italiano dedicato alla moda; il Museo delle porcellane e il Museo delle carrozze. Il palazzo è completato dal Giardino di Boboli, uno dei migliori esempi al mondo di giardino all'italiana. Dal 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali ha riunito entro un'unica amministrazione palazzo, giardino e Galleria degli Uffizi, creando le Gallerie degli Uffizi, un nuovo ente dotato di autonomia speciale.
Eike Dieter Schmidt (Friburgo in Brisgovia, 22 aprile 1968) è uno storico dell'arte tedesco. Dal novembre 2015 ricopre la carica di direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, rinnovata con secondo mandato nel 2019.
I Musei Vaticani sono il polo museale della Città del Vaticano, in Roma. Fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo, dal momento che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai papi: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. Benché i musei si trovino interamente in territorio vaticano, il loro ingresso si trova in territorio italiano, in viale Vaticano 6 a Roma. Il museo ha un'affluenza media annua di circa sei milioni e mezzo di visitatori da tutto il mondo (più di 6 700 000 nel 2018). Dal 1º gennaio 2017 il direttore del complesso è Barbara Jatta, prima donna ad assumere tale incarico.
Google Arts & Culture (precedentemente Google Art Project) è una raccolta online di immagini in alta risoluzione di opere d'arte esposte in vari musei in tutto il mondo, oltre che una visita virtuale delle gallerie in cui esse sono esposte. La visita virtuale permette di vedere le opere in alta definizione. Il progetto è stato lanciato il 1º febbraio 2011 da Google, ed include opere presenti presso la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei capitolini di Roma.La caratteristica dell'esplorazione dei musei utilizza la stessa tecnologia utilizzata dal progetto Street View, sempre di Google. A partire dal 2016 per la digitalizzazione delle immagini è stato ideata una speciale macchina fotografica robotizzata, chiamata Art Camera, che permette di effettuare riprese fotografiche con una risoluzione di 7 gigapixel (7 miliardi di pixel).
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