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Autore principale: Cardarelli, Romualdo
Fa parte di: Bollettino storico livornese
L'isola d'Elba è un'isola situata tra il canale di Piombino a est, a circa 10 chilometri dalla costa, il mar Tirreno a sud e il canale di Corsica a ovest. È la più grande delle isole dell'arcipelago toscano, e la terza più grande d'Italia (223 km²). L'Elba, assieme alle altre isole dell'arcipelago (Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri) fa parte del parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Amministrativamente è suddivisa in 7 comuni, facenti parte della provincia di Livorno.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Operazione Brassard fu il nome in codice dato dagli Alleati all'operazione volta all'occupazione dell'isola d'Elba, nell'ambito della più ampia campagna d'Italia. Inizialmente programmata per il 25 maggio 1944, come evento collaterale dell'operazione Diadem sul fronte di Anzio, che aveva come scopo lo sblocco del fronte principale ancora fermo a Cassino, l'azione fu rimandata al 17 giugno a causa della penuria nei mezzi di trasporto e nell'addestramento dei reparti assegnati. Lo sbarco e l'occupazione dell'isola furono affidati ad un contingente di forze francesi, comandate dal generale Jean de Lattre de Tassigny, comprendente anche un nutrito contingente di truppe provenienti dal Senegal e dalle colonie del Nordafrica, trasportato sull'obiettivo da una squadra navale britannica e statunitense; La guarnigione a difesa dell'isola era composta da 2000 uomini: 2 Battaglioni (Btg. 902° e 908°),un Reparto di Artiglieria Costiera il 616 Marine Artillerie Abteilung, una batteria Speciale dell'Esercito e due batterie c.a del Flak abteilung l 192° ; erano inoltre installate alcune postazioni Radar gestite da specialisti della Luftwaffe. Vi era assieme ai tedeschi la guarnigione Italiana composta da circa 750 uomini: il 6º Battaglione Difesa Costiera, una Compagnia di bersaglieri distaccata dal 5° Btg. Difesa Costiera di presidio fra Piombino e Livorno, la 4ª Batteria del 5ºGruppo Artiglieria Costiera, due Compagnie genieri del 116° Btg. F.C. e due Compagnie del 58° bis Btg. L.L. , una Compagnia mobile della GNR, 4 distaccamenti con carabinieri/militi e circa 200 marinai distaccati presso le Batterie costiere suddivisi in due settori - ovest (S.T.V. Leoncini), est (G.M. Cavallo). Battaglione si oppose un'iniziale dura resistenza, che provocò diverse perdite tra gli attaccanti, ma il 20 giugno i superstiti ottennero il permesso di ripiegare sulla terraferma italiana, lasciando l'isola in mano agli Alleati.
L’Ardimentoso è stata una torpediniera di scorta della Regia Marina. Prese parte alla seconda guerra mondiale e nel dopoguerra venne ceduta all'Unione Sovietica. Ha ereditato il nome dal cacciatorpediniere Ardimentoso, in servizio nella Regia Marina dal 1920 al 1937.
La Giuseppe Orlando è stata una nave soccorso (già posamine) della Regia Marina, già motonave mista italiana.
Segue l'elenco in ordine alfabetico dei porti italiani, con indicazione dei posti barca. Il più grande ed importante porto del Paese è il Porto di Genova, sia per estensione, che per profilo occupazionale diretto e dell'indotto, sia per linee di navigazione, sia per movimentazione container con destinazione finale. Il Porto di Trieste risulta invece il primo porto italiano per flusso di merci complessive e petrolifere (seguito da quello di Genova). Il Porto di Messina, ottavo per movimenti merci, è invece il primo porto nazionale per flusso di passeggeri (Genova in questo comparto è sesta, mentre Trieste è diciannovesima). Nel settore crocieristico il primo porto italiano è il Porto di Civitavecchia (in questo settore Genova è quarto, e Trieste settimo ma con un numeri decisamente più contenuti). Il porto di Ancona è il primo porto italiano per traffico internazionale di veicoli e passeggeri.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:10:50.406Z