Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Borchi, Simone
Pubblicazione: Firenze : Edizioni D.R.E.A.M. Italia, c 1989
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Le foreste di latifoglie e foreste miste temperate sono un bioma terrestre definito dalla lista Global 200 del WWF; corrisponde alla foresta decidua temperata di altri autori. È in bioma tipico di clima temperato, con ecoregioni che ospitano foreste di latifoglie e altre che ospitano foreste miste di latifoglie e conifere. Il termine "foreste di latifoglie e foreste miste temperate" è usato dal World Wildlife Fund (WWF) nello studio che illustra la divisione del pianeta in biomi, ecozone e ecoregioni.
Un bioma è un'ampia porzione di biosfera, individuata e classificata in base al tipo di vegetazione dominante, se terrestre, o alla fauna prevalente, se acquatica. Poiché tutti gli esseri viventi vivono influenzandosi reciprocamente, un bioma è costituito da popolazioni e comunità di esseri viventi, sia pluricellulari, sia unicellulari, che interagiscono fra loro in un determinato territorio che si estende su vaste aree della superficie terrestre. L'approssimazione allo studio di un bioma terrestre consiste nell'osservazione della struttura delle piante (alberi, arbusti ed erbe), dei tipi di foglie (latifoglie e aghifoglie) e della distanza tra le piante (foresta, bosco misto, savana) e nell'analisi del clima. I biomi terrestri sono spesso identificati tramite il concetto di vegetazione climax, quindi con comunità vegetali che hanno raggiunto un elevato grado di adattamento all'ambiente naturale che li ospita. A differenza delle ecozone i biomi non sono definiti in base a somiglianze genetiche tassonomiche o storiche tra gli organismi che vi vivono. In termini di ecologia del paesaggio, i biomi corrispondono, con i dovuti aggiustamenti, ai paesaggi continentali, cioè a quei paesaggi che caratterizzano vaste zone nei vari continenti. I biomi sono distinti in marini, d'acqua dolce e terrestri ed ogni bioma comprende varie ecoregioni.
Gli ecosistemi mediterranei sono riconducibili ai biomi di alcune regioni della fascia temperata calda il cui clima è marcatamente condizionato dall'influenza dell'oceano. L'aspetto più rilevante di un clima di tipo mediterraneo s'identifica in un'alternanza stagionale definita congiuntamente da una distribuzione non omogenea delle precipitazioni e dall'effetto mitigante delle correnti oceaniche sul regime termico.
I boschi e foreste mediterranei sono un'ecoregione dell'ecozona paleartica, definita dal WWF (codice ecoregione: PA1212), che si estende attraverso le pianure costiere del Maghreb, a nord dei monti dell'Atlante. La regione fa parte della ecoregione globale 123 Formazioni forestali mediterranee, inclusa nella lista Global 200.
Con foresta planiziale (o bosco planiziale) si indica un terreno coperto da alberi in una pianura.
Il Casentino (in latino: Clusentinus, forse derivante da clusus, chiuso, oppure cluseo, vicino, in quanto valle chiusa oppure in prossimità delle terre di Arezzo) è una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo, situato a nord della provincia, esteso per una superficie di 826,49 km², e con una popolazione di 48.870 abitanti. Non va confusa con "Terra passumena" come erroneamente accade con la zona del Lago Trasimeno vicino ad Arezzo.
L'Europa è uno dei sei continenti della Terra. L'idea di "continente" europeo non è universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l'Europa non è circondata interamente dal mare ed è, in ogni caso, più un concetto storico - culturale che geografico.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-11T02:25:17.037Z