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Pubblicazione: Firenze : Arti Grafiche, [1983?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, fre, eng, Paese: IT
Non, je ne regrette rien (in italiano "No, non rimpiango niente") è una canzone del 1956 composta da Charles Dumont con parole di Michel Vaucaire. Divenne celebre nell'interpretazione di Édith Piaf che la registrò la prima volta nel 1960 e nello stesso anno fu presentata all'Olympia come la canzone di congedo dalla musica della Mome in attesa di guarire. La canzone si può considerare il simbolo della vita tragica di questa cantante, che dopo i problemi di salute legati anche all'uso di droghe aveva promesso al mondo intero di ripartire da zero senza guardare al passato. Tale promessa fu bruscamente troncata, in quanto scomparve tre anni dopo (1963). Il singolo raggiunse la prima posizione in Francia nel 1961 per 18 settimane e nei Paesi Bassi per cinque settimane. La Piaf dedicò il brano alla Legione Straniera. Infatti, all'epoca la Francia era impegnata nella guerra d'Algeria, e la Legione che aveva seguito il colpo di stato dei Generali del 23 aprile 1961 contro il governo civile algerino la adottò al termine del golpe: i comandanti del 1° REP (Reggimento Paracadutisti Stranieri) furono arrestati e processati, ma gli ufficiali non coinvolti, i caporali e i legionari furono semplicemente riassegnati ad altri corpi; quando uscirono dalle caserme si misero a cantare la canzone, che da allora è diventata parte integrante del retaggio della Legione Straniera.
Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 – Longwood, Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821) è stato un politico e generale francese, fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea detta età napoleonica. Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la rivoluzione francese. Famoso grazie alle vittorie ottenute nel corso della prima campagna d'Italia, dopo il colpo di Stato del 18 brumaio (9 novembre 1799) assunse il potere in Francia: fu Primo Console dal novembre di quell'anno al 18 maggio 1804, e Imperatore dei francesi, con il nome di Napoleone I (Napoléon Ier) dal 2 dicembre 1804 al 14 aprile 1814 e nuovamente dal 20 marzo al 22 giugno 1815. Fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805, re d'Italia dal 1805 al 1814, «mediatore» della Confederazione svizzera dal 1803 al 1813 e «protettore» della Confederazione del Reno dal 1806 al 1813. Grande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in Europa, Napoleone è stato considerato il più grande stratega della storia dallo storico militare Basil Liddell Hart, mentre lo storico Evgenij Tàrle non esita a definirlo "l'incomparabile maestro dell'arte della guerra" e "il più grande dei grandi". Grazie al suo sistema di alleanze e a una serie di brillanti vittorie contro le potenze europee, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi Regni tramite persone a lui fedeli (Giuseppe Bonaparte in Spagna, Gioacchino Murat nel Regno di Napoli, Girolamo Bonaparte in Vestfalia, Jean-Baptiste Jules Bernadotte nel Regno di Svezia e Luigi Bonaparte nel Regno d'Olanda). La sua riforma del sistema giuridico (confluita nel Codice Napoleonico), introdusse chiarezza e semplicità delle norme e pose le basi per il moderno diritto civile. La disastrosa campagna di Russia (1812), segnò il tramonto del suo dominio sull'Europa. Sconfitto nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813, Napoleone abdicò il 4 aprile 1814, e fu esiliato nell'isola d'Elba. Nel marzo del 1815, abbandonata furtivamente l'isola, sbarcò a Golfe Juan, vicino ad Antibes e rientrò a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei "cento giorni", finché non venne definitivamente sconfitto dalla settima coalizione nella battaglia di Waterloo, il 18 giugno 1815. Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena, sotto il controllo dei britannici. Dopo la sua caduta il congresso di Vienna ristabilì in Europa i vecchi regni pre-napoleonici (Restaurazione). Fu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte. Sposò Giuseppina di Beauharnais nel 1796, e in seconde nozze l'arciduchessa Maria Luisa d'Austria, l'11 marzo 1810, dalla quale ebbe l'unico figlio legittimo, Napoleone Francesco, detto il re di Roma (1811-1832). La sua figura ha ispirato artisti, letterati, musicisti, politici, filosofi e storici, dall'Ottocento ai giorni nostri.
La Nazionale francese di rugby a 15 (fr. Équipe de France de rugby à XV) è la selezione maschile di rugby a 15 (o Rugby union) rappresentante la Francia in ambito internazionale. Attiva dal 1906, operò per i primi 13 anni di attività sotto la giurisdizione dell'U.S.F.S.A. (Unione delle Società Francesi di Sport Atletici); dal 1919 opera invece sotto quella della Fédération Française de Rugby. È impegnata annualmente nel torneo del Sei Nazioni, che la vede di fronte alle migliori compagini nazionali europee: Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia. Fino al 1997, fu anche impegnata nel Campionato Europeo sotto le sue varie denominazioni (Torneo FIRA, Coppa delle Nazioni, Coppa FIRA), ottenendo la vittoria in 25 edizioni sulle 30 cui prese parte. A livello internazionale la Francia si fregia della vittoria in 25 tornei del Cinque / Sei Nazioni, 9 dei quali vinti con il Grande Slam; inoltre, nelle sette edizioni della Coppa del Mondo cui ha preso parte, è giunta sei volte almeno in semifinale, raggiungendo in tre occasioni la finale (1987, 1999 e 2011) e classificandosi una volta terza e due volte quarta nelle altre tre occasioni, evidenziandosi quindi come una tra le migliori rappresentative a non aver mai vinto la Coppa. A tutto il mese di maggio 2009 il record di partite disputate appartiene a Fabien Pelous, con 118 presenze tra il 1995 e il 2007; il record di punti è invece appannaggio di Christophe Lamaison, 380 tra il 1996 e il 2001; infine, il miglior realizzatore di mete è Serge Blanco, che tra il 1980 e il 1991 ne mise a segno 38. Dal novembre 2019 il commissario tecnico della selezione è Fabien Galthié. Al 1º gennaio 2021 la squadra occupa la 4ª posizione del ranking World Rugby.
Jean Renoir (Parigi, 15 settembre 1894 – Beverly Hills, 12 febbraio 1979) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore francese, secondo figlio del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir. Le Patron: è questo il soprannome coniato da Jacques Rivette e utilizzato dai registi francesi della Nouvelle Vague per definire Jean Renoir. Éric Rohmer scrive nel 1979: "Renoir contiene tutto il cinema".La sua è una lunga carriera che si sviluppa dal 1924 al 1969: inizia negli anni venti, durante i quali gira nove film muti; negli anni trenta, in Francia, gira quindici film sonori; trasferitosi a Hollywood, negli anni quaranta, gira sei film; ritornato in Francia, fra gli anni cinquanta-sessanta, gira i suoi ultimi otto film. Alcuni dei suoi film più rappresentativi: La grande illusione, La regola del gioco, La cagna, Boudu salvato dalle acque, La scampagnata, La Marsigliese, Nanà, L'angelo del male, L'uomo del Sud, Il fiume, La carrozza d'oro, French Cancan.
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