Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Shearman, John
I Da Correggio furono una potente e influente famiglia nobiliare italiana, possidente di molti feudi facenti oggi parte dell'odierna regione dell'Emilia-Romagna. La famiglia, tra le molte, esercitò la propria signoria sulla città di Parma e, soprattutto, su quella di Correggio, dalla quale trassero proprio il cognome familiare. Su gli altri feudi e territori in cui governarono ebbero vari titoli, tra cui: signore, podestà, capitano del popolo. La propria Signoria venne innalzata prima a Contea, nel 1452, e poi a Principato, nel 1616, ottenendo così i rispettivi titoli di Conte e Principe di Correggio. Inoltre, i membri di un ramo cadetto della famiglia, estintosi nel 1528, furono anche Signori e Conti di Casalpò. Per via dello stemma di famiglia, che per pura causalità è identico a quello della dinastia austriaca degli Asburgo, spesso i membri di questa casata si fecero chiamare Correggio d'Austria e come tali sono talvolta tuttora conosciuti.
Jacopo Carucci, conosciuto come Jacopo da Pontormo o semplicemente Pontormo (Pontorme, 24 maggio 1494 – Firenze, 1º gennaio 1557), è stato un pittore italiano di scuola fiorentina, esponente dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura. Allievo di Andrea del Sarto insieme a Rosso Fiorentino, fu egli stesso maestro di artisti quali il Bronzino e Giovanni Battista Naldini.
Raffaello Sanzio (Urbino, 28 Marzo 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento. Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo, la sua opera profondamente innovativa e ricca di opere iconiche segnò un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita tra l'altro a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo. La sua influenza sulla storia dell'arte occidentale è straordinariamente estesa. Il linguaggio raffaellesco fu portato avanti per decenni dopo la morte dell'artista dai suoi molti collaboratori, imponendosi come modello fondamentale per tutte le accademie di belle arti fino alla prima metà dell'Ottocento e raggiungendo le avanguardie del XX secolo e l'arte contemporanea del XXI secolo, fino a lambire altre arti come il cinema e il fumetto.
Record aggiornato il: 2025-09-23T01:02:18.229Z