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Autore principale: Galleria comunale d'arte moderna
Pubblicazione: Forte dei Marmi : Comune, [1981?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Italia Toscana 1 A-G
Arte di strada o arte urbana è riferito a quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: bombolette spray, adesivi artistici, arte normografica, proiezioni video, sculture ecc... La sostanziale differenza tra l'arte di strada e i graffiti si riscontra nella tecnica non per forza vincolata all'uso di vernice spray e al soggetto non obbligatoriamente legato allo studio della lettera, mentre il punto di incontro che spesso fa omologare le due discipline rimane il luogo e alle volte alcune modalità di esecuzione, oltre all'origine mediatica della terminologia (originariamente nota come graffitismo o writing). L'arte urbana non è da confondere con i graffiti perché questi ultimi sono da considerarsi una categoria a sé stante, visualmente e concettualmente differente, facente capo alla cultura hip hop. Il termine inglese "street art" e il suo omologo italiano "arte urbana" rimangono tuttavia piuttosto vaghi e discussi, specie all'interno dell'arte stessa. Il termine ha varie accezioni, sia inclusive che esclusive e non è chiaro il confine dell'arte urbana stessa (quando per esempio questa "migra" su tela). Uno dei pionieri di quest'arte, l'americano John Fekner, descrive la street art come "tutto quello che sta in strada che non siano graffiti". Le motivazioni che spingono tantissimi giovani a intraprendere questo percorso non canonico dell'arte possono essere molto varie. Per alcuni è una forma di critica verso la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; spesso, nell'arte di strada, si fa una contestazione contro la società o contro la politica. Per altri è più semplicemente un modo per esporre liberamente, senza i vincoli di gallerie e musei; quindi una maniera per autopromuoversi e operare in piena autonomia. L'arte di strada offre infatti la possibilità di avere un pubblico potenzialmente vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.
La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea è un museo statale italiano con sede a Roma. Custodisce la più completa collezione dedicata all'arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal neoclassicismo all'impressionismo, dal divisionismo alle avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal futurismo e surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta scuola romana. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 la ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
Il Museo di arte contemporanea di Roma (MACRO) è un istituto museale situato nei pressi di Porta Pia, nel quartiere Salario di Roma realizzato dall'architetto francese Odile Decq. Il MACRO Ha fatto parte fino al 2017 del sistema "Musei in Comune" della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Dal gennaio 2018, a seguito della riorganizzazione delle istituzioni culturali della città, la gestione è stata affidata all’Azienda Speciale Palaexpo, ente strumentale di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale. Una sede secondaria, denominata MACRO Future, è situata in due padiglioni dell'ex mattatoio di Testaccio, vicino alla Piramide Cestia. Istituito tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo con il nome di Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea di Roma, il museo ha avuto sede in diversi edifici. All'inizio del XXI secolo è stato destinato a museo di arte contemporanea di Roma.
La Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino (anche conosciuta con l'acronimo di GAM Torino) si trova in Via Magenta, 31 (quartiere Crocetta), nella Circoscrizione 1 di Torino, in Italia. Fu fondata attorno al 1891-95. Ospita le collezioni artistiche permanenti dell'Ottocento e del Novecento. Fa parte della Fondazione Torino Musei, che comprende anche il MAO (Museo d'Arte Orientale), Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja (Museo Civico d'Arte Antica), il Borgo e la Rocca medievali.
L'Attico è una galleria d'arte contemporanea italiana che si distinse come galleria d'avanguardia negli anni sessanta e settanta e per aver contribuito al successo di molti artisti tra cui Pino Pascali, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis e Luigi Ontani. La galleria L'Attico è diretta da Fabio Sargentini ed è attiva dal 1957 a Roma. Nel 2010 il MACRO ha presentato una mostra che ne ripercorre l'attività culturale e artistica del periodo compreso tra il 1966 e il 1978.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:08:31.895Z