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Autore principale: Arnold, Nick
La classificazione dei virus è il processo attraverso cui i virus vengono denominati ed inseriti in un sistema tassonomico. Similmente al sistema di classificazione utilizzato per gli organismi cellulari, la classificazione dei virus è soggetta a dibattito continuo. Ciò è dovuto principalmente alla natura incerta dei virus, che non sono stati definitivamente classificati né come organismi viventi né come non viventi. Per questo, non rientrano perfettamente nella classificazione biologica utilizzata per gli organismi cellulari. I virus sono classificati principalmente in base a caratteristiche fenotipiche, quali morfologia, tipo di acido nucleico, modo di replicazione, organismo ospite e patologia. Sono due i principali schemi attualmente in uso per la classificazione dei virus, il sistema dell'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) e la Classificazione di Baltimore.
I funghi mucillaginosi sono organismi unicellulari Acrasiomiceti (Acrasiomycota quindi cellulari) o Mixomiceti (Myxomycota quindi plasmodiali, cioè se le riserve alimentari a loro disposizione si riducono, i mixomiceti sono in grado, durante una fase del loro ciclo vitale, di aggregarsi in un'unica massa citoplasmatica, detta plasmodio eliminando le membrane cellulari divisorie; pertanto, il plasmodio risulta una cellula plurinucleare che arriva a contenere più di 100 000 nuclei). Essi sono un gruppo di strani organismi che vengono classificati tra i protisti a causa della loro somiglianza con le amebe. Sono organismi eucarioti eterotrofi che per gran parte del loro ciclo vitale si trovano sotto forma di plasmodio, un unico protoplasma plurinucleato non delimitato da pareti rigide. Si nutrono di materiale organico in decomposizione: batteri, lieviti e particelle organiche. Sono detti mucillaginosi perché formano ammassi di consistenza gelatinosa. Vivono nel terreno umido dove si nutrono di foglie morte o su tronchi di alberi in putrefazione, dove è abbastanza facile osservarli in quanto risaltano per i colori caldi, quali rosso e giallo-arancio. Hanno un ciclo vitale aplodiplonte: la generazione diploide è costituita dal plasmodio plurinucleato, mentre la generazione aploide è costituita da cellule singole. Nel momento della riproduzione sessuale il plasmodio forma uno o più corpi fruttiferi (sporocarpi con pareti spesso incrostate di calcare) nei quali la meiosi porta alla formazione di meiospore. In condizioni favorevoli le meiospore germinano, formando singole cellule aploidi, di due tipi tra loro interconvertibili: mixamebe o mixomonadi (prive di flagelli), e planociti o mixoflagellate (dotate di due flagelli di diversa lunghezza). Mixamebe e planociti possono fondersi, dando origine ad un amebozigote che può dividersi per endomitosi o fondersi con altri amebozigoti per formare il plasmodio. Il plasmodio può, in condizioni avverse, formare uno sclerozio per resistere al periodo di stress, per poi ritornare ad una normale funzionalità una volta che le condizioni ritornino favorevoli.
Le cellule interstiziali di Cajal (ICC dall'acronimo in lingua inglese per interstitial Cajal-cells) sono cellule con proprietà autodepolarizzante situate nello spazio interstiziale a contatto con lo stomaco e con l'intestino. Sono assenti nell'esofago e nella parte prossimale dello stomaco. Prendono il nome dal loro scopritore, il medico spagnolo Santiago Ramón y Cajal.
La coltivazione di alghe o alghicoltura è una forma di acquacoltura dedicata alla coltivazione di alghe. La maggioranza delle alghe coltivate rientrano nella categoria delle microalghe, tra cui il fitoplancton. Le macroalghe, invece, hanno molti usi commerciali e industriali ma, date le dimensione e i requisiti necessari dell'ambiente per farle crescere, non sono molto facili da coltivare su grande scala, pertanto si preferisce raccoglierle direttamente dall'oceano.
Pietro Germi (Genova, 14 settembre 1914 – Roma, 5 dicembre 1974) è stato un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico e televisivo italiano. Dopo essersi dedicato prevalentemente a pellicole di stampo drammatico e dalla forte critica sociale e politica, nella fase della piena maturità cominciò ad interessarsi alla commedia, realizzando film che, pur conservando una certa attenzione per le tematiche dei suoi lavori precedenti, assumevano spiccati toni satirici e cinicamente umoristici, che lo hanno portato ad essere considerato uno dei più importanti esponenti della commedia all'italiana (lo stesso termine fu ispirato da un suo film, Divorzio all'italiana, che gli valse il Prix de la meilleure comédie alla 15ª edizione del Festival di Cannes e il Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 1963).
I cacciatori di microbi (titolo originale in lingua inglese: Microbe Hunters) è un saggio di divulgazione scientifica scritto dal batteriologo statunitense Paul de Kruif (1890–1971) pubblicato per la prima volta nell'edizione originale in inglese nel 1926.
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