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Autore principale: Corni, Gustavo
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1999!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Storia e dossier
La rivolta del ghetto di Varsavia del 1943 (in yiddish וואַרשעווער געטאָ אויפֿשטאַנד / Varshever geto oyfshtand, in polacco Powstanie w getcie warszawskim, in tedesco Aufstand im Warschauer Ghetto) fu l'insurrezione, avvenuta dal 19 aprile al 16 maggio 1943, compiuta dalla popolazione ebraica reclusa nel ghetto di Varsavia verso le autorità tedesche occupanti la capitale polacca durante la seconda guerra mondiale Furono circa 13.000 gli ebrei uccisi nel ghetto in conseguenza della repressione della rivolta (7.000 vittime di esecuzioni sommarie all'interno del ghetto, più 5.000-6.000 che perirono negli incendi o tra le macerie degli edifici distrutti). Alle vittime dei combattimenti nel ghetto vanno aggiunti 6.929 "combattenti" prigionieri che furono trasportati e uccisi a Treblinka. Il ghetto fu completamente raso al suolo e i suoi 42.000 abitanti superstiti furono dispersi in vari campi di concentramento.
Bartolomeo (o Baccio) Ghetti (... – 1536) è stato un pittore rinascimentale italiano che solo recentemente è emerso grazie a una ricerca storica. Le informazioni finora pervenuteci riguardo alla carriera di Ghetti si basano principalmente su una breve nota di Giorgio Vasari, contenente poche menzioni nei documenti, e una mezza dozzina di dipinti minuziosamente rifiniti. Vasari accenna brevemente a Ghetti, che egli chiama "Baccio Gotti" nelle Vite, descrivendolo come un allievo di Ridolfo del Ghirlandaio e affermando che lavorò in Francia alla corte del re Francesco I. Nessuna delle opere di Ghetti era nota fino al 2003, anno di pubblicazione (da Louis Alexander Waldman, sul Burlington Magazine) di documenti che dimostrano che l'artista dipinse e restaurò una serie di opere per la chiesa di San Pietro a Selva, nei pressi di Malmantile nella valle dell'Arno inferiore. L'unico dipinto del XVI secolo nella chiesa è una lunetta affrescata raffigurante la Madonna col Bambino. Waldman ha individuato questo dipinto come opera del Maestro della Carità di Copenaghen, un artista anonimo influenzato da Ridolfo del Ghirlandaio (il nome deriva dalla sua opera più bella, una allegoria della Carità che ora si trova nel Statens Museum for Kunst, a Copenaghen). Le coincidenze tra il dipinto e il documento portarono lo studioso all'identificazione del Maestro della Carità di Copenaghen come Bartolomeo Ghetti.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
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