Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Sarteschi, Umberto
Pubblicazione: Pisa : F. Mariotti, 1910
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il gigantismo è una condizione clinica caratterizzata da un eccessivo accrescimento somatico delle strutture anatomiche del corpo. È chiamata anche macrosomia.
Il nanismo ipofisario è una forma di nanismo dovuta ad un deficit, durante l'infanzia, di ormone della crescita (o somatotropina), ormone prodotto dall'ipofisi che stimola la crescita delle ossa e la sintesi proteica. I malati di questa malattia raggiungono un'altezza massima che nell'adulto non supera i 120 cm, pur mantenendo le proporzioni corporee corrette. Si differenzia dal nanismo acondroplastico, che è una malattia genetica autosomica dominante, per il fatto che gli arti, nonostante la piccola statura della persona, sono proporzionati al resto del corpo.
Il gigantismo è una condizione clinica caratterizzata da un eccessivo accrescimento somatico delle strutture anatomiche del corpo. È chiamata anche macrosomia.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:55:16.799Z