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Autore principale: D'Annunzio, Gabriele
Serie: Scrittori italiani e stranieri
Serie: Scrittori italiani e stranieri
Serie: Romantica economica
Serie: Romanzieri d'Italia ; 0014
Serie: Scrittori italiani e stranieri
Serie: Biblioteca Amena Quattrini ; 29
Serie: Scrittori italiani e stranieri
Serie: Biblioteca universale ; 459
Serie: Romantica economica
Serie: Romantica economica ; 0013
Serie: Itinerari. Critica letteraria ; 25
Serie: Itinerari. Critica letteraria ; 25
Serie: Oscar narrativa ; 25. Narratori del novecento
Serie: Centopaginemillelire ; 202
Serie: Centopaginemillelire ; 202
Serie: Tascabili economici Newton ; 2002
Serie: 100 pagine 1000 lire ; 202
Serie: Tascabili economici ; 202
Serie: Oscar narrativa. Narratori del Novecento ; 25
Giovanni Episcopo è il secondo romanzo di Gabriele D'Annunzio, pubblicato nel 1892.
Il delitto di Giovanni Episcopo è un film del 1947 diretto da Alberto Lattuada, tratto dal romanzo Giovanni Episcopo di Gabriele D'Annunzio. È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1947. Venne girato negli stabilimenti Safir di Roma. Visto censura n. 2998 del 29 agosto 1947.
Il delitto di Giovanni Episcopo è un film del 1947 diretto da Alberto Lattuada, tratto dal romanzo Giovanni Episcopo di Gabriele D'Annunzio. È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1947. Venne girato negli stabilimenti Safir di Roma. Visto censura n. 2998 del 29 agosto 1947.
Gabriele D'Annunzio, allo stato civile Gabriele d'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]». Come figura politica, lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo.
Record aggiornato il: 2024-04-24T03:34:32.482Z