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Autore principale: Accademia di belle arti di Carrara
Pubblicazione: Carrara : Internazionale marmi e macchine, ©1992
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale è uno dei più famosi palazzi della provincia di Massa Carrara. L'edificazione del Palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia. Dopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara subì, molte opere furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi più svariati. Il Palazzo è costituito da due nuclei distinti: il primo è il Castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo è il Palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento. Il Palazzo oggi ospita la sede centrale dell'Accademia di Belle Arti. All'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d'Istituto, che conserva due edizioni originali dell'"Encyclopédie"; nella sala dei nobili è presente la più completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l'archivio Zaccagna e l'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del Palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thovaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre). Sotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.
Un parco delle sculture è uno spazio verde in cui vengono collocate opere artistiche di artisti, designer ed architetti contemporanei. Esso può essere concepito come parco pubblico per svago le cui opere artistiche si limitano al solo a semplice arredo urbano. Taluni casi invece il parco passa in secondo piano rispetto alla qualità artistica e al numero delle opere esposte, si parla in questo caso di museo all'aperto. Il parco delle Sculture di Cosilinum, è un bosco sacro il cui verde e formato da 2000 giovani alberi di pino, sotto i quali non sono collocate opere di artisti, famosi o esordienti, ma semplici pietre, scolpite in ogni suo lato possibile. Esse furono scolpite diversi secoli fa per altri scopi o funzioni ora formano un parco archeologico, se si analizza la qualità delle sculture e la quantità delle opere esposte, si può parlare di vero museo delle sculture, all'aperto.
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Record aggiornato il: 2025-03-24T05:00:21.119Z