Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Vignoli, Daniella; Volpicelli, Gaia
La giraffa (Giraffa Brisson, 1762) è un genere di mammifero artiodattilo africano, nonché l'animale terrestre vivente più alto ed il più grande ruminante esistente. Tradizionalmente il genere contiene una singola specie, Giraffa camelopardalis, con nove sottospecie. Tuttavia, analisi alternative suggeriscono la presenza di un massimo di otto specie, sulla base di una ricerca sul DNA mitocondriale e nucleare, nonché su misurazioni morfologiche del genere Giraffa. In aggiunta, sono state descritte sette specie estinte conosciute da fossili. Le principali caratteristiche distintive delle giraffe sono il collo e le zampe estremamente allungate, gli ossiconi, simili a corna, sul capo, grandi occhi neri con ciglia lunghe e il suo caratteristico mantello a macchie che varia da sottospecie a sottospecie. L'animale è classificato nella famiglia Giraffidae, insieme al suo parente vivente più prossimo, l'okapi. La sua distribuzione geografica sparsa si estende dal Ciad a nord, al Sud Africa a sud, e dal Niger a ovest fino alla Somalia ad est. Le giraffe abitano abitualmente savane e aree boschive. La loro fonte di cibo primaria sono foglie, frutti e fiori di piante legnose, principalmente le specie di acacie, una fonte di cibo accessibile loro fuori dalla portata della maggior parte degli altri erbivori. Nonostante le loro dimensioni le giraffe non sono prive di predatori: i piccoli sono oggetto di caccia anche di leopardi, iene macchiate e licaoni, mentre gli adulti possono cadere preda dei branchi di leoni. Le giraffe vivono in branchi composti da femmine imparentate tra loro e della loro prole, oppure da branchi di maschi adulti non imparentati. Tuttavia, si tratta di una specie gregaria che può riunirsi in grandi branchi misti. I maschi stabiliscono gerarchie sociali attraverso il "collaggio", dei combattimenti intraspecifici che prevedono l'utilizzo del collo e della testa come arma di offesa. I maschi dominanti ottengono il diritto di accoppiarsi con le femmine, sulle quali grava l'intera responsabilità dell'allevamento dei cuccioli. La giraffa ha incuriosito varie culture, sia antiche che moderne, per il suo aspetto peculiare, ed è stata spesso descritta in dipinti, libri e cartoni animati. È classificato dall'UICN come Vulnerabile all'estinzione e la sua presenza è stata estirpata in molte zone del suo areale geografico. Le giraffe si trovano ancora in numerosi parchi nazionali e riserve di caccia, ma le stime del 2016 indicano che ci sono circa 97.500 capi di Giraffa allo stato brado. Nel 2010, si è stimato che più di 1.600 sono residenti ed allevati negli zoo.
Secondo una revisione del 2019 le specie di Mammiferi presenti sul territorio italiano sono 123 appartenenti a sette ordini (Erinaceomorpha, Soricomorpha, Chiroptera, Carnivora, Cetartiodactyla, Rodentia, Lagomorpha), e 28 famiglie.L'elenco comprende solo le specie presenti allo stato selvatico, quindi l'uomo e le specie domestiche sono escluse. Queste specie possono essere autoctone (alcune sono degli endemismi), o alloctone, introdotte dall'uomo e andate incontro ad un processo di naturalizzazione.La seguente lista elenca queste specie per nome comune, in base all'ordine di appartenenza ed alla relativa famiglia. Vespertilionidae è la famiglia con il maggior numero di specie (n=27), seguita da Cricetidae (n=12) e Soricidae (n=11). Oltre alle specie qui riportate, la suddetta revisione elenca anche dodici specie che sono state segnalate in territorio italiano pur non appartenendo stabilmente alla sua fauna. Esse sono l'orecchione balcanico (Plecotus kolombatovici), il cane procione (Nyctereutes procyonoides), il cervo sika (Cervus nippon), la balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la megattera (Megaptera novaeangliae), l'orca (Orcinus orca), la pseudorca (Pseudorca crassidens), lo steno (Steno bredanensis), il cogia di Owen (Kogia sima), il mesoplodonte di Sowerby (Mesoplodon bidens) e il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus).
Record aggiornato il: 2025-09-14T02:31:06.658Z