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Titolo uniforme: Goulag
Autore principale: Kizny, Tomasz
Gulag. Storia dei campi di concentramento sovietici (titolo originale Gulag: A History) è un saggio storico del 2003 scritto dalla giornalista e scrittrice statunitense Anne Applebaum, pubblicato in Italia nel 2004 da Mondadori. Narra la storia dei campi di concentramento sovietici, dalla nascita fino al loro smantellamento, e racconta la vita di chi vi veniva recluso, attraverso le loro testimonianze. Il libro ha vinto il premio Pulitzer nel 2004 per la categoria saggistica (non fiction).
Gulag (pron. [gu'lag]; in russo: ГУЛаг - Главное управление исправительно-трудовых лагерей?, traslitterato: Glavnoe upravlenie ispravitel'no-trudovych lagerej ,"Direzione principale dei campi di lavoro correttivi" - spesso scritto GULag) è stato il ramo della polizia politica dell'URSS che costituì il sistema penale dei campi di lavoro forzato. Benché questi campi fossero stati pensati per la generalità dei criminali, il sistema è noto soprattutto come mezzo di repressione degli oppositori politici dell'Unione Sovietica. Complessivamente circa 18 milioni di persone (non solo sovietici) sono passati dai campi. Il numero massimo di prigionieri fu raggiunto nel 1950 con 2.525.146 reclusi. Il tasso di mortalità nei gulag sovietici prima della seconda guerra mondiale oscillava tra il 2,1% e il 5,4% (con l'unica eccezione del 1933, anno delle Grandi purghe, quando raggiunse il 15,3% di morti tra i detenuti). Durante la seconda guerra mondiale, nel contesto delle scarse condizioni di vita dei prigionieri, si raggiunse un tasso del 24,9%, nettamente inferiore ad alcuni campi di internamento civile italiani, dove la mortalità, arrivò anche a toccare, in un campo in Eritrea, il 58%). Nei primi anni '50 il tasso calò intorno allo 0,9% fino a raggiungere lo 0,4% nel 1956.Fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica non vi erano dati certi sui decessi dei reclusi, e diversi media occidentali ipotizzarono diversi milioni di morti, alcuni anche in maniera funzionale alla propaganda anticomunista. I documenti degli archivi sovietici, minuziosi nella catalogazione di internati e decessi, rivelarono poi che fra il 1930 ed il 1956 sono stati registrati un totale di 1.606.748 morti, su circa 18 milioni di persone che, secondo gli storici più accreditati, sono passate nei gulag.
Record aggiornato il: 2025-09-23T01:12:28.609Z