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Autore principale: Obinu, Arianna
Pubblicazione: [Livorno] : Erasmo, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Harragas volte scritto Haraga (Harrag al singolare) (dall'arabo algerino حراقة, ḥarrāga, ḥarrāg, "coloro che bruciano") sono migranti nordafricani che immigrano illegalmente in Europa o in isole controllate dall'Europa a volte in barche improvvisate.] Il termine Harraga significa letteralmente "bruciare" alludendo alla pratica dei migranti di bruciare i propri documenti di identità e personali per impedire l'identificazione da parte delle autorità in Europa. Gli uomini nordafricani che partecipano alla migrazione illegale si definiscono Harragas (bruciatori). In tale modo diventa difficile se non impossibile, dal punto di vista legale, respingerli verso le terre di origine. Il termine corrisponde, in Spagna a quello che sono i sans-papiers in Francia. Gli Harragas raggiungono la Spagna soprattutto da Ceuta, Melilla e dalle Canarie. Altri harraga, invece, raggiungono la Sardegna in barca partendo dall'est dell'Algeria, un fenomeno poco noto che ha preso piede nel 2006 e che ancora continua lungo le coste sarde. Gli Harraga provengono dal Maghreb, sono specificamente algerini, marocchini o tunisini ma anche nigeriani e sono prevalentemente uomini di età compresa tra i venti e i trentacinque anni. Il termine Harraga è anche usato in riferimento all'atto di attraversare segretamente il confine di un paese o alla trasgressione di una legge. Può anche riferirsi a trafficanti e trafficanti di esseri umani che facilitano direttamente la migrazione regolare e irregolare.
Le rotte di migranti nel Mediterraneo collegano dall'inizio degli anni novanta, l'Africa e il Medio Oriente all'Europa. Il fenomeno dell'immigrazione per mare è aumentato di pari passo con la chiusura delle frontiere degli Stati europei a seguito dell'adozione di un regime di visti di ingresso particolarmente restrittivo verso i Paesi poveri. Il mare viene attraversato su imbarcazioni di fortuna, spesso vecchi pescherecci, barche in vetroresina o gommoni. I principali punti d'ingresso sono le coste spagnole, italiane e greche. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, i flussi sono misti, composti cioè di migranti economici e rifugiati politici.
Con la locuzione rotte dei migranti vengono indicati i percorsi abituali utilizzate da chi emigra dal continente africano verso quello europeo.
L'emigrazione è il fenomeno sociale che porta un singolo individuo o un gruppo di persone a spostarsi dal proprio luogo originario verso un altro luogo di destinazione, per cause ambientali, religiose, economiche e sociali, spesso tra loro intrecciate. Il fenomeno, opposto dell'immigrazione, quando è particolarmente diffuso e riguarda un intero popolo viene spesso detto esodo e diaspora.
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