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Comprende:
1: Le Moyen Age / par Francois L. Ganshof
2: Les temps modernes. 1., De Christophe Colomb à Cromwell / par Gaston Zeller
4: La Révolution française et l'empire napoléonien / par André Fugier
5: Le 19. siècle. 1., De 1815 à 1871 : l'Europe des nationalités et l'éveil de nouveaux mondes / par Pierre Renouvin
6: Le 19. siècle. 2., De 1871 à 1914 : L'apogée de l'Europe / par Pierre Renouvin
7: Les crises du 20. siècle. 1., De 1914 à 1929 / par Pierre Renouvin
8: Les crises du 20. siècle. 2, De 1929 à 1945 / par Pierre Renouvin
3: Les temps modernes. 2, De Louis 14. à 1789 / par Gaston Zeller
Il termine bargello (ant. barigello) deriva dal latino medievale barigildus, termine di origine longobarda (per i Goti bargi e i tedeschi burg). Il suo significato è "torre fortificata" o "castello". Nel Medioevo, bargello era il nome attribuito al capitano militare incaricato di mantenere l'ordine durante periodi di rivolta, avendo spesso funzioni dittatoriali di reggente. Il bargello, come Capitano di Giustizia o Capitano del Popolo, fu presente in molte città della penisola italiana, particolarmente sotto lo Stato Pontificio. A Firenze il bargello veniva scelto tra persone straniere, chiamandoli da un'altra città, allo stesso modo del podestà. Figura che appare nell'opera teatrale "Misura per misura" di William Shakespeare ("Dov'è il bargello?"), ne "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni ("Ma no signore; in compagnia ci vieni; e in compagnia d'un bargello, per far meglio!"; Cap. XV) e nel “il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia (“vuol dire bargello: il capo degli sbirri”). Il termine bargello venne preso per estensione dal palazzo sede del capitano di giustizia.
Record aggiornato il: 2025-11-11T02:27:16.371Z