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Autore principale: Livorno
Pubblicazione: In Livorno : presso Giuseppe Vignozzi stampatore della Prefettura
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'evoluzione storica dei dipartimenti francesi prende le mosse dalla Rivoluzione francese, quando alla suddivisione territoriale in province fu sostituita quella basata sui dipartimenti (legge del 22 dicembre 1789). In particolare, il territorio fu suddiviso in 83 dipartimenti e i loro confini furono fissati il 26 febbraio 1790 e la loro esistenza divenne effettiva il successivo 4 marzo. All'epoca ogni dipartimento aveva una sua assemblea, costituita da 36 membri eletti, che a loro volta designavano un presidente e un direttorio esecutivo permanente. I dipartimenti erano suddivisi in distretti, cantoni e comuni (communes). Potevano esserci sino a nove distretti in ogni dipartimento e sino a nove cantoni in ogni distretto. Questa organizzazione, proposta da Jean-Dominique Cassini, mirava a rendere uniforme la struttura organizzativa della Francia, mantenendo le amministrazioni locali, ma eliminando le specificità che provenivano essenzialmente dai privilegi dell'aristocrazia locale.
I dipartimenti della Francia in Italia furono suddivisioni amministrative formate in Italia in seguito alle campagne d'Italia di Napoleone Bonaparte. Alcuni furono annessi alla Francia e integrati nell'Impero, mentre altri costituirono le suddivisioni delle Repubbliche sorelle italiane (Repubblica Cispadana, Repubblica Cisalpina, Repubblica Napoletana, ecc.).
La storia di Livorno, se confrontata con quelle delle altre città toscane, è sicuramente tra le più originali nel panorama regionale, in quanto slegata da uno sviluppo medievale che è comune alla maggior parte degli altri centri.Le origini dell'insediamento dal quale si è poi sviluppata la città sono comunque antiche e legate alla vicinanza con il principale scalo marittimo della Repubblica pisana. Tramontato il dominio di Pisa, i Medici decretarono l'ampliamento di Livorno, trasformando un piccolo villaggio nella più importante città italiana progettata e costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.Principale porto del Granducato di Toscana e tra i più trafficati scali di tutto il bacino del Mediterraneo, Livorno divenne un rilevante centro economico animato da mercanti provenienti da qualsivoglia Nazione, come specificato dalle Leggi Livornine, che le conferirono i caratteri di città cosmopolita per eccellenza, anche durante il successivo dominio lorenese.Dopo l'unificazione e la crisi economica conseguente all'abolizione del porto franco, la città accolse numerose fabbriche di rilevanza nazionale, divenendo il maggiore centro industrializzato della Toscana.Fu duramente colpita dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, che, assieme alla ricostruzione, cancellarono parte delle sue principali vestigia, conferendole un aspetto moderno.
Le guerre rivoluzionarie francesi furono combattute dal 1792 al 1802 dalla Francia rivoluzionaria contro gran parte delle potenze europee, ostili alla Rivoluzione e decise a frenare l'espansionismo ideologico e territoriale francese e restaurare l'Antico regime. Cronologicamente vengono anche suddivise in guerra della prima coalizione (1792 - 1797), che terminò con il trattato di Campoformio, e in guerra della seconda coalizione (1798 - 1802); in realtà la Francia fu costantemente in guerra con la Gran Bretagna dal 1793 fino al 1802. Caratterizzate dal fervore patriottico e ideologico e dalle innovazioni tattiche e strategiche delle armate rivoluzionarie francesi, poco addestrate ma estremamente motivate e aggressive e guidate da generali giovani ed energici, le guerre rivoluzionarie terminarono, nonostante molte difficoltà ed alcune pesanti sconfitte, con la vittoria della Francia che estese la sua influenza su parte dell'Europa centrale e meridionale, ponendo le premesse per le successive conquiste dell'Impero napoleonico, succeduto alla Repubblica rivoluzionaria. Le ostilità cessarono ufficialmente col Trattato di Amiens (1802). Gli eventi militari posteriori vengono storicamente indicati guerre napoleoniche. Entrambi i conflitti nella storiografia britannica sono anche denominati grande guerra francese.
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