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Autore principale: Mazzoni, Mauro
Pubblicazione: [Lucca : Associazione Musicale Marco Santucci, stampa 2008]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Johann Sebastian Bach (pronuncia tedesca [ˈjoːhan zeˈbastjan ˈbax], in italiano spesso pronunciato /ˈbak/; Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750) è stato un compositore e musicista tedesco del periodo barocco, 16° Thomaskantor di Lipsia dal 1723 alla morte. Considerato tra i più grandi geni nella storia della musica, le sue opere sono notevoli per profondità intellettuale, padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e per bellezza artistica. La sua fama è dovuta all'ampio e magistrale utilizzo del contrappunto e all'organizzazione armonica e tematica delle sue opere e all'inclusione di temi e motivi sacri (specialmente dalla musica sacra del culto luterano) e profani, oltre che alla capacità di padroneggiare i diversi stili nazionali (principalmente lo stile tedesco, quello italiano e quello francese, che approfondì). È considerato uno dei massimi maestri dei generi musicali del canone, della cantata e della fuga. Bach fu polistrumentista (suonava sia strumenti a tastiera che ad arco, anche se era noto principalmente come organista) e compositore estremamente prolifico (l'indice delle sue opere, il Bach-Werke-Verzeichnis o BWV, supera il migliaio di titoli) sia di musica strumentale che di musica vocale; compose per strumenti a tastiera decine di opere per organo (tra cui preludi, toccate, fughe, fantasie, sonate, adagi, concerti, i Preludi corali di Lipsia, l' Orgelbüchlein), clavicembalo (come il celeberrimo Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg) e per complessi orchestrali (ad esempio i Concerti Brandeburghesi); dall'altra parte, oltre cento cantate, la Passione secondo Matteo, l' Oratorio di Natale, la Messa in Si minore e la Passione secondo Giovanni. L' Offerta musicale da lui donata a Federico II di Prussia e l'incompiuta Arte della fuga sono oggi considerate tra le opere più complesse e articolate della musica occidentale e due dei suoi vertici più elevati. Compose sia musica sacra che didattica che assoluta e un ruolo marginale ha nella sua opera la musica profana e secolare. Operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco (di cui erano stati esponenti, fra gli altri, Pachelbel e Buxtehude) e le opere dei compositori italiani (particolarmente Vivaldi, del quale trascrisse numerosi brani, assimilandone soprattutto lo stile concertante). La sua opera costituì la summa e lo sviluppo delle varie tendenze stilistico-compositive della sua epoca. Il grado di complessità strutturale, la difficoltà tecnica e l'esclusione del genere melodrammatico, tuttavia, resero la sua opera appannaggio solo dei musicisti più dotati e all'epoca ne limitarono la diffusione fra il grande pubblico, in paragone alla popolarità raggiunta da altri musicisti contemporanei come Händel o Telemann. Dopo la sua morte, per motivi imputabili sia alle oggettive difficoltà tecnico-esecutive che al cambio nel gusto imperante, la sua opera fu sostanzialmente dimenticata per quasi un secolo, sebbene celebri compositori quali Mozart e Beethoven ebbero modo di conoscerne e apprezzarne lo stile. Nel 1829 l'esecuzione della Passione secondo Matteo, diretta a Berlino da Felix Mendelssohn, riportò alla conoscenza di un vasto pubblico la qualità elevatissima dell'opera compositiva di Bach, che è da allora considerata il compendio della musica contrappuntistica del periodo barocco. A lui sono dedicati l'asteroide 1814 Bach, il cratere Bach e l'omonima maglia sulla superficie di Mercurio.
La passacaglia e tema fugato in do minore BWV 582 è una composizione per organo di Johann Sebastian Bach. Con ogni probabilità scritta durante i primi anni della carriera di Bach, la composizione è una delle più importanti e maggiormente conosciute, e ha influenzato lo stile delle passacaglie composte nei due secoli successivi. Robert Schumann descrisse le variazioni della passacaglia come «intrecciate così ingegnosamente da non finire mai di stupire».
Le Variazioni Goldberg (BWV 988) sono un'opera per clavicembalo consistente in un'aria con trenta variazioni, composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741 e il 1745 e pubblicate a Norimberga dall'editore Balthasar Schmid. Sono dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio a Dresda come maestro di cappella presso il conte von Brühl. L'opera è stata concepita come un'architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non avere eguali nella storia della musica. Insieme all'Arte della fuga può essere considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche. Sebbene in passato le Variazioni Goldberg fossero considerate soltanto un esercizio tecnico piuttosto ripetitivo, nel XX secolo il contenuto emotivo e la portata dell'intera composizione sono stati ampiamente valorizzati, anche grazie ad analisi critiche e tecniche piuttosto estese. Le Variazioni Goldberg offrono il migliore esempio di una musica concepita per la ricreazione di uno spirito competente ed esigente.Il grande valore strutturale, l'irraggiungibile tecnica compositiva, l'abilità di toccare ogni possibilità espressiva del clavicembalo e la tecnica esecutiva richiesta fanno delle Variazioni Goldberg un vero monumento all'intelligenza del grande compositore. Sono molte le incisioni disponibili in tutto il mondo, insieme a libri e studi: ciò ha contribuito a renderlo uno dei pezzi più apprezzati da molti appassionati di musica classica ed eseguite su una varietà di strumenti musicali.
Dietrich Buxtehude (Bad Oldesloe o Helsingborg, 1637 – Lubecca, 9 maggio 1707) è stato un compositore e organista tedesco-danese. Uomo colto, poliglotta, ottimo strumentista e discreto poeta, Buxtehude sviluppò uno stile che abbracciò le varie forme compositive dell'epoca, come la fantasia, il corale e la fuga, e che influenzò molti compositori, fra i quali il giovane Johann Sebastian Bach. Le sue composizioni per organo sono considerate il vertice della scuola organistica tedesca del XVII secolo.Buxtehude si spostò in varie città della Germania settentrionale prima di stabilirsi a Lubecca, dove la sua fama raggiunse il culmine, al punto che le sue rappresentazioni erano note in tutto il Paese. Buona parte delle sue composizioni sono giunte fino al XXI secolo grazie a manoscritti e copie, ma delle sue produzioni all'epoca più celebrate, dei concerti vocali noti come Abendmusiken ("Musiche serali"), non si è conservato alcuno spartito.La ricchezza delle sue opere lo porta a essere il massimo compositore tedesco nella generazione fra Heinrich Schütz e Johann Sebastian Bach.
Il viaggio in Europa della famiglia Mozart fu compiuto dal 1763 al 1766 da Leopold Mozart, sua moglie Anna Maria, e i loro figli Maria Anna (Nannerl) e Wolfgang Amadeus, entrambi musicalmente molto dotati. All'inizio del viaggio i bambini avevano rispettivamente undici e sette anni. Le loro straordinarie abilità erano state dimostrate nel corso di una visita a Vienna nel 1762, quando avevano suonato davanti all'imperatrice Maria Teresa alla corte imperiale. Avvertendo le opportunità sociali e di guadagno che avrebbero potuto derivare da un lungo viaggio che toccava le capitali e i principali centri culturali d'Europa, Leopold aveva ottenuto un lungo permesso di assenza dal suo posto di vice Maestro di cappella al servizio del principe-arcivescovo di Salisburgo. Durante tutto il tour, le loro qualità di bambini prodigio vennero confermate con esibizioni che lasciavano il pubblico meravigliato e soddisfatto. La prima tappa dell'itinerario portò la famiglia, via Monaco di Baviera (il 13 giugno 1763 in un concerto pianistico nel Castello di Nymphenburg alla presenza di Massimiliano III di Baviera) e Francoforte, a Bruxelles e poi a Parigi, dove rimasero per cinque mesi. Poi partirono per Londra dove, durante un soggiorno durato più di un anno, Wolfgang fece conoscenza con alcuni dei musicisti più importanti dell'epoca, ascoltò molta musica, e compose le sue prime sinfonie. La famiglia quindi si trasferì nei Paesi Bassi, dove il programma degli spettacoli si interruppe a causa di malattie di entrambi i bambini, anche se Wolfgang continuava a comporre prolificamente. Nel ritorno verso casa, fecero una seconda sosta a Parigi, passarono quindi attraverso la Svizzera, giungendo infine a Salisburgo nel mese di novembre 1766. I benefici economici del tour, sebbene fossero sostanziosi, non trasformarono lo stile di vita della famiglia, e Leopold proseguì nel suo lavoro presso il principe-arcivescovo. Tuttavia, il viaggio consentì ai bambini di vivere a pieno il cosmopolita mondo musicale, dando loro una formazione fuori dall'ordinario. Nel caso di Wolfgang, ciò sarebbe continuato nei successivi sei anni tramite altri viaggi, prima della sua nomina a musicista di corte da parte del re
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