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Autore principale: Borghi, Livio
Il centro storico di Genova è il nucleo della città vecchia organizzato nel dedalo di vicoli (caruggi) di origine medievale che si sviluppa - da est ad ovest - dalla collina di Carignano alla stazione FS di Genova Piazza Principe, a ridosso di quello che era il Palazzo del Principe, residenza dell'ammiraglio Andrea Doria. Urbanisticamente la zona fa parte del Municipio I Centro-Est. È da notare comunque che l'attuale territorio comunale nasce dalla fusione, avvenuta a più riprese a partire dalla seconda metà del XIX secolo, della Genova storica con i comuni e le cittadine adiacenti (ora quartieri), alcuni dei quali dotati di propri centri storici più o meno antichi e urbanisticanente rivoluzionati negli anni. Le grandi operazioni urbanistiche portate avanti dalla prima metà del XIX secolo fino ad oltre la metà del XX (difficilmente replicabili oggi, dato il maggior interesse alla tutela dei quartieri storici da parte della pubblica amministrazione), unite ai danni avvenuti durante la seconda guerra mondiale (molti degli edifici antichi sono andati distrutti durante i bombardamenti alleati), hanno in parte stravolto il tessuto originario del centro storico. Poco meno di un quarto degli edifici (23,5%) risale al dopoguerra o ad anni successivi.
Il veneto (nome nativo vèneto, codice ISO 639-3 vec) è una lingua romanza parlata comunemente in Italia nord-orientale da poco più di due milioni di persone, che sono circa la metà dei parlanti nel mondo.Il veneto è parlato principalmente nella regione italiana del Veneto, ma anche nel Trentino, Friuli-Venezia Giulia, e alcune aree dell'Agro Pontino. La parte rimanente dei parlanti si trova all'estero, principalmente in Istria, Dalmazia, Montenegro, Slovenia e Romania (comunità italo-romene) e in località di emigrazione come l'Argentina, il Messico o gli Stati brasiliani del Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paraná e Espírito Santo.Essendo, di fatto, un continuum dialettale non normalizzato, secondo il linguista Michele Loporcaro il veneto è un "dialetto romanzo primario" all'interno delle lingue neolatine (quindi non in quanto dialetto della lingua italiana, ma come lingua che deriva dal latino, contrapposta e in parte subordinata a quella dello Stato).
Umberto II di Savoia (Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia; Racconigi, 15 settembre 1904 – Ginevra, 18 marzo 1983) è stato Luogotenente Generale del Regno d'Italia dal 1944 al 1946 e ultimo Re d'Italia, dal 9 maggio 1946 al 18 giugno dello stesso anno. Nonostante il risultato del Referendum istituzionale del 2 giugno, solo il 13 giugno il Consiglio dei ministri poté trasferire ad Alcide De Gasperi, con un gesto che Umberto II definì rivoluzionario, le funzioni accessorie di capo provvisorio dello Stato. A causa della brevissima durata del suo regno, poco più di un mese, venne soprannominato Re di maggio.
Ermocrate, figlio di Ermone (in greco antico: Ἑρμοκράτης, Hermokrátes; Siracusa, seconda metà del V secolo a.C. – 407 a.C.), è stato un politico e militare siceliota. Eletto strategos di Siracusa durante la spedizione ateniese in Sicilia, è considerato un personaggio di primo piano anche nel contesto precedente; egli fu autore di un celebre discorso avvenuto durante il congresso di Gela, tramandatoci grazie allo storico greco Tucidide, il cui obiettivo fu il richiamo all'unità siceliota per contrastare i nemici ateniesi. Determinante fu la sua strategia negli anni dell'assedio attico alla polis di Siracusa. Conseguita la vittoria finale contro Atene, Ermocrate nel 412 a.C. fu fautore di una spedizione contro gli alleati di Atene e quindi a favore della lega del Peloponneso. Rimasto in Ionia diversi anni, ricevette la notizia dell'avvenuto suo esilio per volere del neo-governo democratico radicale instaurato da Diocle in sua assenza. Per il buon operato militare conseguito in qualità di ammiraglio peloponnesiaco, Ermocrate venne appoggiato dal satrapo Farnabazo II per il suo rientro in patria; con l'oro persiano il generale esule poté procurarsi navi e uomini e approdare in Sicilia nel 408 a.C. presso la polis di Messana (odierna Messina). Dopo l'avvenuta distruzione di Selinunte, a causa dell'insorgere di una nuova guerra greco-punica, Ermocrate si fece padrone di quella città, ricostruendola e ripopolandola. Morì infine in seguito di una rivolta popolare avvenuta nel 407 a.C. all'interno di Siracusa, dopo che egli, insieme a un gruppo fidato di suoi philoi, aveva tentato di rientrare forzatamente nella polis. Se questa rivolta fu da una parte la disfatta di Ermocrate, dall'altra fu una parziale vittoria per Dionisio, futuro tiranno di Siracusa, che combatté tra le file dei seguaci di Ermocrate.
L'urbanistica è una disciplina che studia il territorio antropizzato e ha come scopo la progettazione dello spazio urbano e la pianificazione organica delle modificazioni del territorio incluso nella città o collegato con essa. Estensivamente l'urbanistica comprende anche tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmativi e normativi dell'assetto territoriale e in particolare delle infrastrutture e dell'attività edificatoria.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:11:59.585Z