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Titolo uniforme: Éva lányom
Autore principale: Heyman, Éva
Pubblicazione: Firenze : Giuntina, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I diari dell’Olocausto, scritti durante gli anni delle persecuzioni razziali naziste (tra il 1933 e il 1945), offrono una testimonianza diretta della vita delle persone coinvolte in quegli eventi. La loro forza di testimonianza è pari solo a quella offerta dalle fotografie dell'Olocausto. Tra i loro autori ci sono intellettuali di grande esperienza, ma anche numerosi bambini e adolescenti che affidarono al diario le loro emozioni.
Dawid Rubinowicz (Kielce, 27 luglio 1927 – campo di sterminio di Treblinka, 22 settembre 1942) è stato uno scrittore polacco di origine ebraica, vittima dell'Olocausto. È autore di un celebre diario.
Moshe Ze’ev (Maurice Wolf) Flinker (L'Aia, 9 ottobre 1926 – Birkenau, 21 maggio 1944) è stato un ragazzo ebreo olandese, vittima dell'Olocausto, autore nel 1942-43 di un diario scritto mentre con la sua famiglia si nascondeva sotto falsa identità a Bruxelles in Belgio nel tentativo di evitare la deportazione nei campi di sterminio. Scoperti dalla polizia, Moshe e i suoi genitori furono deportati e assassinati ad Auschwitz.
I bambini dell'Olocausto hanno rappresentato il segmento più vulnerabile tra i gruppi che furono colpiti dalle politiche naziste di discriminazione, persecuzione razziale e genocidio, con un altissimo numero di vittime. La stragrande maggioranza di loro (tra un milione e un milione e mezzo) furono ebrei e a loro ci si riferisce specificamente e più propriamente come bambini della Shoah. Tra le vittime dell'Olocausto si annoverano anche numerosissimi bambini non ebrei (tra il 40% e il 50% dei 200.-250.000 "zingari" uccisi nell'Olocausto, oltre a svariate migliaia di polacchi, russi, serbi, disabili, figli di oppositori politici, vittime di rappresaglie, ecc.). I bambini che furono oggetto di persecuzione e sopravvissero all'Olocausto, nei ghetti e nei campi di concentramento o nella clandestinità o attraverso la fuga e l'emigrazione forzata, passarono tutti attraverso esperienze molto dure di privazioni personali e di separazione o perdita delle loro famiglie. Nel dopoguerra molti di essi hanno svolto un ruolo importante di testimoni nei processi e di fronte all'opinione pubblica.
La voce fornisce una bibliografia parziale relativa all'Olocausto operato dalla Germania nazista nel periodo 1933-45.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T04:46:11.071Z