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L'imposta regionale sulle attività produttive, nota anche con l'acronimo IRAP, è un'imposta istituita in Italia con il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e attualmente in vigore. La sua istituzione nel 1997 sostituì i seguenti tributi: l'imposta locale sui redditi (ILOR), l'imposta comunale per l'esercizio di imprese e di arti e professioni (ICIAP), l'imposta sul patrimonio netto delle imprese, la tassa di concessione governativa per l'attribuzione del numero della partita IVA, il contributo per il servizio sanitario nazionale, il contributo per l'assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi (quota eccedente quella prevista per finanziamento prestazioni economiche).I suddetti tributi furono aboliti a decorrere dal 1º gennaio 1998. L'IRAP fu istituita dal governo Prodi, dall'allora Ministro delle finanze Vincenzo Visco. Con la Finanziaria 2008 assume la natura di imposta dello Stato il cui gettito e gestione è lasciata alla Regione e, nella sua applicazione più comune, colpisce il valore della produzione netta delle imprese, ossia, in termini generali, il reddito prodotto comprensivo dei costi per il personale e degli oneri e dei proventi di natura finanziaria. È l'unica imposta a carico delle imprese che è proporzionale al fatturato e non applicata all'utile di esercizio. La legge che l'ha istituita prevede che il 90% del gettito ottenuto sia attribuito alle regioni allo scopo di finanziare il Fondo sanitario nazionale, come quota parte della spesa pubblica. Nel 2011 il gettito dell'IRAP ha finanziato il 30% della spesa sanitaria italiana.
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:59:10.567Z