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L'espressione "Manoscritti di Timbuctù" si riferisce a circa 700.000 manoscritti arabo-islamici medievali africani, conservati in biblioteche private a Timbuctù (attuale Mali). I manoscritti sono passati, di generazione in generazione, tra le mani di varie famiglie di Timbuctù e sono in una condizione di precario stato di conservazione. Alcuni manoscritti risalgono a XIII secolo.Tale ricchezza era la diretta e concreta conseguenza della floridezza dei traffici trans-sahariani che mettevano in collegamento il Nordafrica arabo-berbero al Golfo di Guinea in generale e al Mali in particolare. Un insieme di cause decretò tuttavia il lento ma costante declino della parte sub-sahariana e un costante processo d'impoverimento di un'area che in passato aveva costruito un degli imperi africani più ricchi e produttivo di cultura non solo materiale. Dal 1800 tutta la zona divenne preda degli appetiti delle grandi potenze europee, del Regno Unito e della Francia in modo particolare. Il Mali cadde così sotto il diretto dominio di Parigi e tutto il sistema sociale ed economico di quelle regioni, già fortemente declinante, conobbe il definitivo tracollo.
Record aggiornato il: 2024-04-14T03:04:12.470Z