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Autore principale: Guetta, Carlo
Pubblicazione: Livorno : Levi, 1896
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Death Note (デスノート Desu Nōto?) è un manga ideato e scritto da Tsugumi Ōba e illustrato da Takeshi Obata. È stato serializzato in Giappone dal 1º dicembre 2003 al 15 maggio 2006 sul settimanale Weekly Shōnen Jump dalla casa editrice Shūeisha e poi raccolto in dodici volumi tankōbon. L'edizione italiana è stata curata da Planet Manga, etichetta della Panini Comics, che ha pubblicato l'opera dal 19 ottobre 2006 al 18 settembre 2008. La storia si incentra su Light Yagami, un brillante studente delle scuole superiori che trova un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla Terra dallo shinigami Ryuk. L'oggetto dona all'utilizzatore il potere di uccidere chiunque semplicemente scrivendo il suo nome sul quaderno mentre ci si figura mentalmente il volto. Light intende usare il Death Note per eliminare tutti i criminali e creare un mondo libero dal male, ma i suoi piani sono contrastati dall'intervento di Elle, un investigatore privato chiamato a indagare sul caso delle misteriose morti dei criminali. Al manga hanno fatto seguito numerose opere derivate: una serie televisiva anime di 37 episodi, cinque lungometraggi, una miniserie televisiva live action, un dorama, un musical, due light novel e vari videogiochi.
La mafia in Italia ha origini e tradizioni secolari e ha avuto un ruolo importante nella storia, prima, durante e dopo l'unità d'Italia. La nascita del fenomeno è tuttora ritenuta incerta: infatti le organizzazioni di tradizione secolare sono la 'ndrangheta, Cosa nostra, e la camorra (le prime due però diventate piuttosto note solo a partire dalla seconda metà del XIX secolo). Nella definizione di Antonino Caponnetto si tratta di "una associazione segreta per atto costitutivo, verticistica, unitaria e su base familistica".
L'etimologia del nome Italia è stata oggetto di ricostruzioni non soltanto da parte di linguisti, ma anche di storici, tradizionalmente attenti alla questione; non sempre, tuttavia, ci si trova di fronte ad etimologie in senso stretto bensì ad ipotesi che poggiano su considerazioni estranee alla ricostruzione specificatamente linguistica del nome, e che con il tempo hanno formato un ricco corpus di soluzioni tra le quali sono numerose quelle che si riferiscono a tradizioni (come ad esempio l'esistenza di un re di nome Italo) o comunque fortemente problematiche (come ad esempio la connessione del nome con la vite). Si pensa infatti che il nome derivi dal vocabolo Italói (gli Itali appunto), termine con il quale i greci designavano una tribù di Siculi che aveva varcato lo Stretto di Messina e che abitava l'estrema punta della Penisola italica, nei pressi dell’odierna Reggio Calabria. Ad ogni modo è noto che nell'antichità il nome indicasse la parte posta nell'estremo meridione della penisola italica. Ciò è attestato dal fatto che i popoli greci che colonizzarono l'attuale Calabria integrandosi con i popoli preesistenti, si riferivano a loro stessi come Italiòti, cioè abitanti dell'Italìa. È altresì ipotizzato, tuttavia non in contrasto da quanto detto, che tale popolo degli Itali adorasse il simulacro di un vitello (vitulus, in latino). Secondo tale ipotesi il nome significherebbe quindi “abitanti della terra dei vitelli”.Certo è che Il nome Italia doveva inizialmente limitarsi a quell'estrema parte della Penisola. Secondo un'altra possibile interpretazione delle fonti [quale?], pressappoco al Cilento, tra i fiumi Sele e Lao.
Questa è la lista dei capitoli di Death Note, manga ideato e scritto da Tsugumi Ōba e disegnato da Takeshi Obata. La storia ruota attorno allo studente Light Yagami e alla sua decisione di usare un quaderno, chiamato "Death Note", che ha il potere di uccidere le persone il cui nome venga scritto su di esso, per liberare il mondo dal male. Il manga è stato serializzato in Giappone nel settimanale della Shūeisha Weekly Shōnen Jump a partire da dicembre 2003 fino a maggio 2006. La serie si è conclusa con un totale di 108 capitoli, raccolti in dodici volumi tankōbon, pubblicati dal 2 aprile 2004 al 4 luglio 2006. La pubblicazione dei volumi ha avuto una periodicità irregolare, variando da bimestrale a trimestrale senza uno schema fisso. In Italia i diritti del manga sono stati acquistati dalla Planet Manga, etichetta della Panini Comics, che ha pubblicato i dodici volumi di Death Note a cadenza bimestrale dal 19 ottobre 2006 al 18 settembre 2008. I volumi sono stati in seguito ristampati svariate volte. La casa editrice ha anche pubblicato una ristampa della serie in formato 13×20, intitolata Death Note Gold, ristampata anch'essa, in versione deluxe con sovraccoperta. Proprio la versione Gold ha generato delle proteste da parte dai lettori per via di una pagina mancante nel volume 8 e di errori e imperfezioni di traduzione. La casa editrice ha risposto alle critiche con un comunicato, in cui, pur scusandosi, ha dichiarato che non avrebbe sostituito le copie incriminate, limitandosi ad allegare la pagina mancante. L'8 novembre 2012 è iniziata la pubblicazione di una ristampa a cadenza bimestrale intitolata Death Note: Black Edition, terminata il 19 settembre 2013 con il sesto volume, che raccoglie in un unico albo due volumi del manga originale. In seguito alla scelta del titolo per il terzo capitolo, Ōba ha deciso che avrebbe usato una sola parola in giapponese per ogni episodio. Inoltre a partire dal capitolo quattro, l'autore ha ammesso di aver incominciato a "divertirsi" con i titoli, ed ha evitato di anticipare informazioni sulla trama tramite la scelta dei nomi dei capitoli. Oltre ai volumi della serie regolare ne è stato pubblicato anche un tredicesimo intitolato Death Note 13: Guida alla lettura (デス ノート ハウ トゥー リード 13 Death Note 13: How to Read?) contenente il riassunto della storia, le schede dei personaggi e l'elenco delle strategie da loro utilizzate, la lista completa delle regole del Death Note, una doppia intervista agli autori Oba e Obata, un'intervista all'autore Oba sulle questioni irrisolte della storia, alcuni sketch comici con i protagonisti di Death Note e il one-shot con cui Oba e Obata hanno presentato per la prima volta il manga sulle pagine di Shōnen Jump.
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