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Autore principale: Vallardi, Giuseppe
Edizione: Sesta edizione italiana, corretta ed aumentata
Pubblicazione: Firenze : presso Giuseppe Tofani e comp. : si vende da Niccolò Pagni mercante di stampe, 1807
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Itinerario di Sigerico è la relazione di viaggio più antica in riferimento alla Via Francigena o Romea (da non confondere con la Romea sulla costa adriatica, attualmente Statale 309), il percorso di pellegrinaggio che portava a Roma e che costituiva, in epoca medioevale, una delle più importanti vie di comunicazione europee. Prende il nome da Sigerico di Canterbury, arcivescovo di Canterbury alla fine del X secolo, recatosi a Roma e autore di un diario di viaggio.
I segnali di indicazione sono segnali stradali verticali che forniscono agli utenti della strada informazioni necessarie od utili. Ai sensi dell'articolo 39 del codice della strada si suddividono in: segnali di preavviso (di intersezione e di preselezione); segnali di direzione; segnali di conferma (posti sulle strade di uscita dalle principali località o dopo attraversamenti di intersezioni complesse); segnali di identificazione strade e progressive distanziometriche; segnali di itinerario (sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali); segnali di località (segnali di località e fine località (e inizio/fine provincia e regione) e segnali di localizzazione di punti di pubblico interesse); segnali di nome strada; segnali turistici e di territorio (turistiche, industriali, artigianali, commerciali, alberghiere, territoriali, di luoghi di pubblico interesse; sono i 134 simboli previsti dall'art. 125 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, visibili qui e inseribili nei segnali di indicazione di preavviso, direzione, itinerario e nei segnali di localizzazione di punti di pubblico interesse; l'utilizzo di simboli non previsti dal regolamento deve essere autorizzato dal MIT); altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli (si veda il paragrafo #Segnali utili per la guida); altri segnali che indicano installazioni o servizi (ad esempio assistenza meccanica o auto su treno).
La Via Francigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di percorsi, detti anche vie romee, che dall'Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano nel Sud Europa fino a Roma proseguendo poi verso la Puglia, dove vi erano i porti d'imbarco per la Terra santa, meta di pellegrini e di crociati.
Il Cammino di Santiago di Compostela è una rete di itinerari che, a partire dal Medioevo, i pellegrini hanno percorso attraverso l'Europa per giungere alla Cattedrale di Santiago di Compostela, presso la quale si troverebbero le reliquie dell'Apostolo San Giacomo il Maggiore. Ad oggi, l'itinerario più utilizzato è il cosiddetto camino Francés, lungo circa 800 km, che normalmente vengono percorsi in circa un mese. Nel 1993 le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Un itinerario culturale del Consiglio d'Europa, a volte indicato come un percorso culturale europeo, è una certificazione rilasciata dal Consiglio d'Europa a reti che promuovono la cultura, la storia e la memoria europee condivise. Queste rotte devono anche corrispondere ad alcuni valori fondamentali promossi dal Consiglio d'Europa come la democrazia, i diritti umani e gli scambi interculturali nel quadro del turismo culturale. Una rotta culturale del Consiglio d'Europa non è necessariamente un percorso fisico da percorrere e può essere composta da elementi culturali interessati, quali musei, comuni o enti locali raggruppati in un'unica associazione ombrello. Essere insigniti del titolo di Itinerario culturale del Consiglio d'Europa apre la strada a una maggiore visibilità, reti di soggetti culturali o persino finanziamenti. Il programma è stato lanciato dal Consiglio d'Europa e non dall'Unione europea, anche se quest'ultima contribuisce ad esso. Di conseguenza, il programma supera i confini dell'UE e persino dell'Europa in generale, poiché alcune rotte arrivano fino al Nord Africa o al Medio Oriente. Il programma è stato avviato dal Consiglio d'Europa nel 1987. Ha sede dal 1998 a Lussemburgo, presso l'Istituto europeo degli itinerari culturali (EICR). Dal 2010, il processo di valutazione e assegnazione della certificazione è gestito dall'Accordo parziale allargato sugli itinerari culturali (APE). Nel 2019 risultavano riconosciuti 38 itinerari culturali.
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