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Autore principale: Musoni, Francesco
La Iugoslavia, o Jugoslavia (AFI: /juɡozˈlavja/; in croato e in sloveno Jugoslavija, in serbo e in macedone Југославија; letteralmente "terra degli slavi del sud") fu uno Stato esistito tra il 1929 e il 2003 passando per diversi assetti istituzionali, che hanno amministrato il territorio della Penisola balcanica occidentale nel corso del XX secolo. Negli ultimi anni gli stati ex-iugoslavi stanno rinsaldando sempre più i legami economici, politici e sociali, formando quella che oggi è definita Iugosfera.
La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (Socijalistička Federativna Republika Jugoslavija, SFRJ) fu la forma istituzionale assunta dalla Jugoslavia dal 1945 al 1992, anno della sua dissoluzione a seguito delle guerre jugoslave: in ambito locale ci si riferisce anche come «Druga Jugoslavija» («Seconda Iugoslavia») o anche «Bivša Jugoslavija» («Ex Iugoslavia»). Confinava a nord con l'Austria e l'Ungheria, a est con la Romania e la Bulgaria, a sud con l'Albania e la Grecia e ad ovest con l'Italia e il mare Adriatico. Durante la Guerra fredda fu un importante membro dei paesi non allineati.
Il Regno di Jugoslavia (o Regno di Iugoslavia, in serbo: Краљевина Југославија, in croato e sloveno: Kraljevina Jugoslavija) fu uno Stato della Penisola balcanica in Europa, esistito dal 1929 fino al 1941, guidato dalla dinastia reale serba dei Karađorđević.
L'invasione della Jugoslavia (chiamata anche guerra d'aprile soprattutto dalla storiografia jugoslava e identificata con il nome in codice Operazione 25 dall'Asse), fu l'attacco sferrato dalle potenze dell'Asse contro il Regno di Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale. Adolf Hitler, interessato ad organizzare una grande campagna militare nei Balcani per aiutare l'alleato Benito Mussolini nell'invasione italiana della Grecia e consolidare la situazione strategica della Germania nazista, decise, il 27 marzo 1941, di dare inizio all'invasione dopo aver appreso di un colpo di Stato a Belgrado da parte di militari favorevoli alla Gran Bretagna.La campagna, iniziata il 6 aprile seguente con un devastante bombardamento aereo della Luftwaffe sulla capitale jugoslava, fu caratterizzata dalla rapida e agevole avanzata delle Panzer-Division tedesche che sbaragliarono ogni resistenza; l'esercito jugoslavo si disgregò e lo stato, minato anche da profondi contrasti politici ed etnici interni, si dissolse. La Wehrmacht diede una nuova impressionante dimostrazione di superiorità militare e Hitler e i suoi alleati poterono frantumare il territorio jugoslavo, organizzare governi collaborazionisti e dare inizio all'invasione tedesca della Grecia, ma sul territorio si sviluppò rapidamente una guerriglia nazionalista e monarchica seguita quindi dalla crescente azione dei partigiani comunisti di Josip Broz Tito che avrebbero ben presto messo in notevole difficoltà le truppe occupanti dell'Asse.
La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (Socijalistička Federativna Republika Jugoslavija, SFRJ) fu la forma istituzionale assunta dalla Jugoslavia dal 1945 al 1992, anno della sua dissoluzione a seguito delle guerre jugoslave: in ambito locale ci si riferisce anche come «Druga Jugoslavija» («Seconda Iugoslavia») o anche «Bivša Jugoslavija» («Ex Iugoslavia»). Confinava a nord con l'Austria e l'Ungheria, a est con la Romania e la Bulgaria, a sud con l'Albania e la Grecia e ad ovest con l'Italia e il mare Adriatico. Durante la Guerra fredda fu un importante membro dei paesi non allineati.
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