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Titolo uniforme: Il lapsus freudiano
Autore principale: Timpanaro, Sebastiano, 1923-2000
Serie: Dimensioni [La nuova Italia] ; 34
Serie: Dimensioni ; 34
Serie: Dimensioni [La nuova Italia] ; 34
Serie: Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali
Un lapsus (dal latino labi «scivolare», part. pass. lapsus) è un errore non intenzionale che viene compiuto quando a un movimento o azione mentale volontaria non corrisponde la rispettiva e normale concretizzazione motoria o mentale. Sono esempi di lapsus errori linguistici e vuoti di memoria. Un'espressione idiomatica della lingua italiana, utilizzata in caso di vuoto di memoria, è "Ce l'ho sulla punta della lingua", detta quando si vuole utilizzare una certa parola in un discorso verbale, ma non la si ricorda. Inoltre può trattarsi di un errore non volontario che causa una pronuncia errata di una parola (ad esempio la pronuncia di antitesi come antisesi) o lo scambio dei generi grammaticali per quanto riguarda aggettivi o articoli (ad esempio il quaderno può esser pronunciato come la quaderno).
La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce, mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale; si occupa anche dello studio e del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali e/o relazionali (interpsichiche).
Record aggiornato il: 2025-09-09T01:01:16.516Z