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Autore principale: Cavarra, , Roberto; Rella, , Piera
Pubblicazione: Milano : Angeli, 2017
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. La legalità della cannabis varia da paese a paese, dipendente dal suo possesso, distribuzione, coltivazioni, e (riguardante usi terapeutici) la modalità e il motivo di consumo. Per la prima volta la pianta fu vietata negli Stati Uniti (a partire dal 1937, con l'emanazione del Marijuana Tax Act, a firma del presidente Franklin Delano Roosevelt). Successivamente, la proibizione della pianta si estese a molti altri paesi soprattutto in Occidente. Nel 1996 la California è stato il primo Stato al mondo a legalizzare la cannabis a scopo terapeutico dopo il periodo proibizionista anzidetto.I paesi ad aver legalizzato l'uso terapeutico della cannabis sono Australia, Canada, Cile, Colombia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Paesi Bassi, Perù, Polonia e Regno Unito. Negli Stati Uniti, sono 31 gli stati federali ad aver legalizzato l'uso terapeutico della pianta.
Durante la seconda guerra mondiale i bambini, sia maschi che femmine, furono frequentemente protagonisti di eventi insurrezionali, nonché arruolati (volontariamente, coercitivamente o perché mentivano sulla propria età) da parte sia delle potenze dell'Asse e dagli Alleati, che da altri stati belligeranti e da gruppi ebraici. Erano dediti a servizi di vario tipo sia in luoghi non oggetto di combattimento diretto che nelle retrovie, fino ad essere impiegati in azioni belliche. La tutela dell’infanzia era solo agli albori. In sistemi sociali nei quali lo sfruttamento minorile era consuetudine e non eccezione, agli occhi delle generazioni passate la partecipazione di fanciulli ad azioni belliche, sebbene rivestisse carattere di assoluta emergenza, poteva svolgere una funzione di riscatto sociale. Bambini di tutte le parti in conflitto furono nel contempo vittime ed attori a diversi livelli nelle alterne fasi della guerra. Dopo il termine della guerra, una coltre di imbarazzato silenzio cadde su queste vicende, raramente evocate con pudore dai protagonisti (ad esempio il cancelliere tedesco Helmut Kohl).
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:39:32.006Z