Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Borsi, Stefano
Serie: Biblioteca della Nuova antologia ; 19
Serie: Biblioteca della Nuova antologia ; 19
Leon Battista Alberti (Genova, 14 febbraio 1404 – Roma, 25 aprile 1472) è stato un architetto, scrittore, matematico, umanista, crittografo, linguista, filosofo, musicista e archeologo italiano; fu una delle figure artistiche più poliedriche del Rinascimento. Il suo primo nome si trova spesso, soprattutto in testi stranieri, come Leone. Alberti fa parte della seconda generazione di umanisti (quella successiva a Vergerio, Bruni, Bracciolini, Francesco Barbaro), di cui fu una figura emblematica per il suo interesse nelle più varie discipline. Un suo costante interesse era la ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il lavoro degli artisti. Nelle sue opere menzionò alcuni canoni, ad esempio: nel "De statua" espose le proporzioni del corpo umano, nel "De pictura" fornì la prima definizione della prospettiva scientifica e infine nel "De re aedificatoria" (opera cui lavorò fino alla morte, nel 1472), descrisse tutta la casistica relativa all'architettura moderna, sottolineando l'importanza del progetto e le diverse tipologie di edifici a seconda della loro funzione. Tale opera lo renderà immortale nei secoli e motivo di studio a livello internazionale da artisti come Eugène Viollet-le-Duc e John Ruskin. Come architetto, Alberti viene considerato, accanto a Brunelleschi, il fondatore dell'architettura rinascimentale. L'aspetto innovativo delle sue proposte, soprattutto sia in ambito architettonico che umanistico, consisteva nella rielaborazione moderna dell'antico, cercato come modello da emulare e non semplicemente da replicare. La classe sociale a cui Alberti faceva riferimento è comunque un'aristocrazia e alta "borghesia" illuminata. Egli lavorò per committenti quali i Gonzaga a Mantova e (per la tribuna della Santissima Annunziata) a Firenze, i Malatesta a Rimini, i Rucellai a Firenze.
Luciano Laurana (Vrana o Zara, 1420 circa – Pesaro, 1479) è stato un architetto italiano. Fu uno degli architetti più importanti a metà del XV secolo e contribuì, sull'esempio di Leon Battista Alberti, allo sviluppo del linguaggio architettonico rinascimentale. La carenza di documentazione sulla sua vita e sulla sua attività hanno determinato anche un lungo periodo di oblio. Ebbe un ruolo centrale nell'affermarsi di Urbino come centro culturale e artistico, da cui prese il via quello che è considerato suo continuatore Bramante. Non ci sono elementi per affermare rapporti di parentela con lo scultore Francesco Laurana.
Il razionalismo italiano è quella corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni settanta. Le sue radici ideali si trovano nella Romanità del De Architectura di Vitruvio e nel Rinascimento, con le teorie di Leon Battista Alberti, ma anche nell'architettura di impronta Illuminista, con le opere di Gottfried Semper.
Palazzo Barbo o Palazzo Venezia è un palazzo storico di Roma compreso tra piazza Venezia e via del Plebiscito a Roma. Ospita il Museo nazionale di Palazzo Venezia e la sede dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte (INASA), con l'importante biblioteca di archeologia e storia dell'arte.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:29:32.191Z