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Autore principale: Mininni, Francesco
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1989
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il re leone (The Lion King) è un film d'animazione del 1994 dalla musicale drammatico, diretto da Roger Allers e Rob Minkoff, prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e distribuito dalla Walt Disney Pictures. 32º Classico Disney, fu il quinto film uscito nel Rinascimento Disney. Fu prodotto da Don Hahn, e ha una sceneggiatura accreditata a Irene Mecchi, Jonathan Roberts e Linda Woolverton. Nel cast vocale originale risaltano Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Moira Kelly, Rowan Atkinson, Whoopi Goldberg e Jim Cummings. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall'opera teatrale di William Shakespeare Amleto. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre. Venne distribuito il 15 giugno 1994 con una reazione positiva da parte della critica, che elogiò il film per la sua musica e la storia. Si guadagnò anche una rara valutazione "A+" da CinemaScore. Con un incasso totale di oltre 968 milioni di dollari in tutto il mondo, è il film d'animazione tradizionale di maggior incasso cinematografico nella storia, il film d'animazione in 2D di maggior successo negli Stati Uniti, e il 39° lungometraggio di maggiore incasso. Il re leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere Tim Rice. Il film venne dedicato al presidente della Disney Frank Wells, che era morto in un incidente in elicottero il 3 aprile 1994. Un adattamento di Broadway del film debutta nel 1997, vincendo sei Tony Awards, tra cui quello al miglior musical. Il film ha avuto due sequel direct-to-video, Il re leone II - Il regno di Simba (1998) e The Lion Guard - Il ritorno del ruggito (2015), uno spin-off, Il re leone 3 - Hakuna Matata (2004), due serie televisive animate, Timon e Pumbaa e The Lion Guard, e un omonimo remake fotorealistico in computer grafica nel 2019. Nel 2016 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso.
Per un pugno di dollari è un film del 1964, il primo della cosiddetta trilogia del dollaro, diretta da Sergio Leone e interpretata da Clint Eastwood, che comprende anche Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966). Caposaldo del genere spaghetti western, viene erroneamente considerato il primo film del genere: in Europa, prima del 1964 erano già usciti diversi western di questo tipo, senza però riscontrare lo stesso successo. Remake non dichiarato di La sfida del samurai (Yojimbo) di Akira Kurosawa, Per un pugno di dollari reinventò il genere western, ormai in declino, ridefinendone gli archetipi. La colonna sonora, che ebbe un grande successo anche sul mercato discografico, è celebre per il brano fischiato, eseguito dal maestro Alessandro Alessandroni. Poiché era il primo film di questo genere a essere mostrato negli Stati Uniti d'America, molti membri della troupe e del cast si diedero finti nomi inglesi: Sergio Leone usò il nome Bob Robertson (in memoria di suo padre Vincenzo, noto con il nome d'arte di Roberto Roberti), Ennio Morricone firmò la colonna sonora con lo pseudonimo Dan Savio (ma in alcuni titoli è rinominato Leo Nichols), mentre Gian Maria Volonté appare con il nome John Wells.
La Mostra internazionale d'arte cinematografica è il festival cinematografico che si svolge annualmente a Venezia, Italia (solitamente tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre), nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi (ed in altri edifici vicini o non lontani), al Lido di Venezia. Dopo l'Oscar, è la manifestazione cinematografica più antica al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932 (mentre l'Academy Award si svolge dal 1930, in serata unica). La mostra si inquadra nella più vasta attività della Biennale di Venezia, istituzione culturale fondata nel 1895, che dallo stesso anno organizzava la famosa Esposizione internazionale d'arte contemporanea e dal 1930 il Festival internazionale di musica contemporanea. La 77ª edizione si è tenuta dal 2 al 12 settembre 2020. Il premio principale che viene assegnato (assieme a diversi altri) è il Leone d'oro, che deve il suo nome al simbolo della città (il Leone di San Marco). Tale riconoscimento è considerato uno dei più importanti dal punto di vista della critica cinematografica, al pari di quelli assegnati nelle altre due principali rassegne cinematografiche europee, la Palma d'oro del Festival di Cannes e l'Orso d'oro del Festival internazionale del cinema di Berlino.
C'era una volta il West è un film del 1968 diretto da Sergio Leone. È un western all'italiana di registro epico prodotto dalla Paramount Pictures e interpretato da Claudia Cardinale, Henry Fonda, Jason Robards e Charles Bronson. La sceneggiatura venne scritta da Leone e Sergio Donati, da un soggetto ideato da Leone, Bernardo Bertolucci e Dario Argento. Il film venne fotografato da Tonino Delli Colli e musicato da Ennio Morricone. È il primo episodio della trilogia del tempo di Leone, che proseguirà con Giù la testa (1971) e C'era una volta in America (1984). La versione originale del regista era lunga 165 minuti quando il film uscì il 21 dicembre 1968. Questa versione venne proiettata nelle sale cinematografiche europee, e fu un successo al botteghino. Per l'uscita negli Stati Uniti d'America il 28 maggio 1969, C'era una volta il West venne tagliato dalla Paramount fino a una durata di 145 minuti, ricevendo un'accoglienza critica per lo più negativa e fallendo finanziariamente. Il film è oggi considerato tra i migliori western mai realizzati.Nel 2009 il film venne incluso nel National Film Registry dalla Biblioteca del Congresso per essere "culturalmente, storicamente o esteticamente" significativo.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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